Propaganda Live a Montevergine per la “juta dei femminielli” (VIDEO)

Propaganda Live va a Montevergine insieme alla comunità LGBT campana per la “juta dei femminielli”.

Il viaggio della trasmissione Propaganda Live per la puntata del 7 Febbraio é a Montevergine, noto santuario a poca distanza da Avellino. Il conduttore Diego Bianchi segue un gruppo di “femminielli” partiti da Napoli per la tradizionale “juta dei femmenielli” che ha luogo ogni 2 Febbraio.

Il percorso tradizionale, prevede una tappa ad Ospedaletto (dove, per l’occasione, si é parlato del primo bagno pubblico gender free d’Italia) e poi la salita a Montevergine, intonando canti alla Madonna tramandati di generazione in generazione.

L’atmosfera é delle più belle: canti e balli si intonano dall’esterno fino all’interno del santuario. Tra momenti di folklore e tradizione c’é tempo per riflessioni serie: dalla diffusa omofobia, all’appartenenza religiosa ed identitaria fino al tema dei cambiamenti climatici. Mai tradizione fu più attuale.

La storia della juta dei femminielli

Come ricordato da molti dei partecipanti, la storia di questo pellegrinaggio, che si svolge tradizionalmente nel giorno della Candelora, risale al XIII secolo. Nel 1256 si narra che “Mamma Schiavona”, il nome utilizzato per indicare la Madonna di Montevergine, abbia salvato due ragazzi omosessuali lasciati dalla propria comunità denudati al gelo. La Madonna, avendo pietà dei due giovani ragazzi, li ha salvati da morte certa.

Non importa se la leggenda sia vera o meno, fatto sta che la juta é stato piu volte definito come un gay pride ante litteram: un primato tutto campano.

Il viaggio é poi proseguito con una tradizionale tombola napoletana intervallata da alcune considerazioni sull’ancora difficile condizione della comunitá LGBT.

Servizio Propaganda Live 7 Febbraio, il video

Per vedere il video del servizio e tutta la puntata del 7 Febbraio, basta visitare il sito ufficiale di Propaganda Live.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.