In tempi di crisi e di preoccupazione il fenomeno dello sciacallaggio è sempre una costante, purtroppo. Lo dimostrano le segnalazioni che si stanno moltiplicando nelle ultime ore in diverse aree del Nord Italia, da Milano a Treviso, da Padova sino a Parma. Si tratta di tentativi di truffa orditi da malviventi che, approfittando dello stato di emergenza e della paura dei cittadini, cercano di derubare le famiglie coinvolte.
In cosa consiste la truffa
I malviventi si travestono da paramedici, con indosso quindi la tipica divisa del soccorritore. Si presentano in casa, affermando di essere operatori sanitari che prelevano gratuitamente un campione per effettuare il test da coronavirus e poi agiscono. Aspettano che le persone aprano la porta, convinte di poter usufruire di un controllo medico ed è a questo punto che scatta l’inganno: mentre il presunto paramedico effettua un tampone fasullo, i complici ne approfittano per compiere il furto dentro casa, derubando soldi e gioielli.
Per di più, i truffatori si spacciano per membri della Croce Rossa o addirittura comunicano di essere inviati dalla Regione. Oltremodo, non esiste alcuna autorizzazione a effettuare il test di COVID-19 porta a porta. Per questo motivo le autorità invitano a non aprire a nessuno e a segnalare la truffa.