Svolta nel caso dell’omicidio della maestra Nadia Arcudi: confessa il cognato, unico indagato finora e già in carcere.
Como, risolto il caso della maestra di 35 anni, Nadia Arcudi, ritrovata cadavere in un bosco di Rodero: il cognato Michele Egli ha confessato l’omicidio. Svizzero, 42 anni, il marito della sorella della vittima si trovava già in carcere in quanto unico sospettato con alcune prove che lo inchiodavano.
Una di queste sta nelle incongruenze verbali delle sue dichiarazioni. In un interrogatorio, infatti, spiegò di essere stato lui a trovare il corpo senza vita della cognata e di aver portato il corpo nel bosco del comasco per non dare un dispiacere agli altri parenti. Una motivazione che chiaramente non regge e così, a distanza di un mese dal ritrovamento del 15 ottobre, è arrivata la confessione. L’omicidio è avvenuto a Stabio. L’uomo ha confermato di aver agito da solo, ma ancora non risulta chiaro il movente.
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