Si è giocato tutto con il Referendum del prossimo 4 dicembre il premier Matteo Renzi e quindi anche stamattina torna sull’argomento in un’intervista rilasciata a Rtl 102.5 affermando: “Se vince il No saranno altri a fare i giochini politici”.
Ritorna quindi a parlare di dimissioni in caso di sconfitta al Referendum il presidente del Consiglio Matteo Renzi? Sembra proprio di sì quando dice: “Io non sono come loro. Io non ce la faccio a restare abbarbicato a una poltrona per il gusto di starci. Io sono qui per cambiare le cose, non sono disponibile a restare nei giochini della vecchia politica, per galleggiare”. E se qualcuno non ha capito sottolinea il concetto: “Sai quanti ne trovano più bravi di me a galleggiare? Se qualcuno vuol fare strani pasticci il giorno dopo li fa senza di me”.
Poi dopo aver ribadito che l’Italicum non cambia a dispetto di quello che succederà il giorno dopo l’esito del Referendum tiene a precisare: “Se volete questa classe qui auguri, ma io non sono come loro Il 5 dicembre non c’è l’invasione delle cavallette o l’Armageddon. Se vince il No, rimane tutto come adesso. Gli italiani non si devono far fregare dai politici, che cercano un pretesto per conservare i privilegi che hanno sempre avuto. Stanno cercando tanti pretesti per difendere i loro privilegi”.
Matteo Renzi che a conclusione della lunga intervista si dice anche disponibile ad avere subito un confronto con Beppe Grillo: “Io posso andare dove vogliono loro in tv e in radio. Se Grillo non può io sono disponibile a fare con il figlio di Casaleggio, che è il vero proprietario del M5S”, la chiosa di un premier proiettato tutto sul referendum e che vede svanire i suoi sogni di riforma.
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