Date Accensione Riscaldamento 2018 a Milano, Torino e Bologna

La data di accensione del riscaldamento varia in ogni zona d’Italia, ecco le date delle città principali.

I riscaldamenti rappresentano un benefit per l’inverno rigido ma con un piccolo problema: le bollette salate. Per tale motivo ci si chiede quale sia il tipo di riscaldamento più efficace ma meno costoso. Di sicuro si spende meno col riscaldamento autonomo per due motivi: miglioramento nell’efficienza energetica di impianti e case e la scoperta delle energie rinnovabili. Inoltre, il riscaldamento autonomo consente di adattare i consumi alle proprie esigenze.

Data di Accensione del Riscaldamento

La data di accensione del riscaldamento varia in ogni zona d’Italia. Pertanto, per accendere il riscaldamento centralizzato nei condomini basta rispettare le date definite per legge, la 10-1991, che specifica anche per quante ore si può tenere acceso.

Di seguito le date per l’accensione del riscaldamento centralizzato, ossia caldaie e caloriferi nei condomini, divise per zone climatiche:

  • Zona climatica A: dal 1 dicembre al 15 marzo, per 6 ore al giorno (Comuni di Lampedura, Porto Empedocle e Linosa);
  • Zona climatica B: dal 1 dicembre al 31 marzo, per 8 ore al giorno (Agrigento, Catania,Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani);
  • Zona climatica C: dal 15 novembre al 31 marzo, per 10 ore al giorno (Imperia e provincia, Latina, Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto);
  • Zona climatica D: dal 1 novembre al 15 aprile, per 12 ore al giorno (Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo e Vibo Valentia);
  • Zona climatica E: dal ottobre al 15 aprile, per 14 ore al giorno (Alessandria e provincia, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza);
  • Zona climatica F: nessun limite di orario e di tempo nelle province di Cuneo, Belluno e Trento.

È opportuno ricordare che per legge non è possibile superare i 20º centigradi, con due gradi di tolleranza pari 22º, nelle abitazioni, scuole e uffici, con temperature della caldaia a 70 gradi massimo.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.