Brumotti, l’inviato di Striscia, e la sua troupe, sempre sul campo per quanto riguarda le inchieste sulla droga, sono stati aggrediti nel quartiere dello Zen a Palermo. Il servizio era incentrato sullo spaccio in quel quartiere e su come esso viene gestito: nel pomeriggio però sono iniziati gli insulti, le minacce di morte e, infine, è avvenuta la grave aggressione con lancio di sassi da un gruppo di abitanti del quartiere.
Il tetto dell’auto è stato sfondato da un pesante blocco di cemento
Nonostante l’auto fosse blindata e la troupe sia corsa a ripararsi all’interno del mezzo a un certo punto il tetto dell’auto è stato sfondato da un pesante blocco di cemento lanciato probabilmente da un piano alto di una casa.
Ma non si sono limitati al lancio di pietre: la portiera della macchina è stata bucata da un colpo di arma da fuoco. Brumotti e la troupe sono riusciti a salvarsi soltanto grazie all’intervento delle forze dell’ordine.
Il quartiere è difficile e non è il primo caso
Lo Zen è uno dei quartieri più difficili di Palermo, pieno di degrado e criminalità, e non è la prima volta che in questo quartiere avvengono intimidazioni simili. Nelle scorse settimane, infatti, è stato reso noto che anche un autobus è stato colpito da pietre e dai proiettili di una carabina.
La risposta social di Brumotti
Brumotti non è nuovo a questi episodi di violenza e, durante la sua rubrica di indagine e denuncia sullo spaccio di droga in varie città d’Italia, si è ritrovato a subire insulti, minacce e aggressioni, più o meno gravi. Però non perde il sorriso neanche in questi momenti e su Instagram scrive: «Un dolce saluto a tutti gli spacciatori. Avanti tutta nella nostra guerra».