Non ce l’ha fatta il 50enne affetto da meningite ad Alatri: l’uomo è morto oggi a Roma, dove era ricoverato. Va detto, però, che in questo caso non si tratta di meningite da meningococco, quella per la quale in molti si stanno vaccinando da mesi a causa delle epidemie in Toscana.
Il sindaco di Alatri, infatti, commosso per la morte del noto concittadino, apprezzato ristoratore, garantisce che non sussiste il rischio del contagio: “Voglio rassicurare tutti i concittadini che il caso in questione, pur nella sua assoluta gravità, in quanto colpisce un giovane concittadino e operoso padre di famiglia, non è un caso di meningite da meningococco. Il batterio responsabile non è la NEISSERIA menigitidis, per cui si fa la famosa campagna vaccinale.
Il primo cittadino continua: “In questo caso specifico si tratta di uno STREPTOCOCCO o PNEUMOCOCCO, un batterio che normalmente determina mal di gola, polmonite eccetera. Voglio essere chiaro: non c’è nessun allarme sanitario per la popolazione, si tratta di una infezione meningo/encefalitica, in un paziente già debilitato o per una penetrazione batterica atipica ad esempio quella da una ferita trascurata”. L’allerta, però, resta altissima.