Sono poche le novità sui temi di amnistia e indulto, ma si continua a parlare in questi giorni della possibile messa a punto del reato di tortura, ancora assente nel nostro Codice Penale. Non sono poche infatti le situazioni in cui i detenuti si sono ritrovati indifesi d’avanti agli abusi di potere delle guardie carcerarie. Uno degli esempi che ha avuto più eco è quello di Stefano Cucchi.
Intanto, restano numerose le iniziative che vengono messe in piedi, nei vari penitenziari, per aiutare l’inclusione, la rieducazione e reinserimento. Vediamo tutte le notizie aggiornate ad oggi, 16 maggio 2017.
PROGETTO “LA SCUOLA IN CARCERE”
Un interessante progetto, chiamato “La scuola in carcere” ha visto protagonisti gli alunni del liceo Scienze Umane Pinchetti di Tirano che per un giorno sono stati in visita alla Casa Circondariale di Sondrio. Il progetto fa parte delle attività dell’alternanza scuola – lavoro, e hanno visto gli studenti incontrare e parlare con i detenuti. Questi ultimi hanno raccontato le loro storie e soprattutto il loro rimpianto per aver perso anni importanti della propria vita. L’incontro è stato molto intenso ed interessante, e i ragazzi si sono trovati di fronte persone poco più grandi di loro e hanno avuto modo di riflettere.
LE DICHIARAZIONI DEL COORDINATORE DEL PROGETTO
Un progetto ben riuscito e soprattutto importante a livello umano e formativo. Le dichiarazioni del coordinatore del progetto, Bruno Di Giacomo Russo, sottolineano proprio questo: “Gli studenti sono rimasti colpiti e hanno fatto parecchie domande. Immaginavano il carcere come un luogo triste e tetro, invece hanno trovato locali colorati e molta umanità. Alcuni carcerati, in base all’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, sono liberi dalle 9 alle 21 e rientrano alla sera in carcere; altri nel confronto finale hanno raccontato di se stessi dicendo che si sono tolti con le loro mani la libertà ed ora stanno maturando la voglia di riscatto”.