Amnistia e Indulto, le Ultime Notizie al 26 dicembre 2016

Ecco le ultime notizie che riguardano Amnistia e Indulto: un’intervista a Walter Verini su Radio Radicale e le iniziative di questi giorni dedicate ai detenuti nei carceri.

Intervista a Walter Verini su Radio Radicale

Si è parlato a lungo di giustizialismo nell’intervista di Radio Radicale fatta a Walter Verini, della commissione Giustizia di Montecitorio capogruppo del PD. Il giustizialismo è stato il tema dell’intervento del Ministro della Giustizia Orlando all’Assemblea del PD della scorso 18 dicembre.

Questo è quello che ha detto Verdini ai microfoni di Radio Radicale “In passato diversi settori della Sinistra, anche se non tutti, hanno esercitato una politica ‘contro’, contro una persona, contro Berlusconi ad esempio. In alcuni casi si è stati tentati di usare scorciatoie, come l’avviso di garanzia, o la condanna di primo grado, per colmare un gap di proposta politica. Si pensava che la via giudiziaria potesse essere d’aiuto alle insufficienze della politica. È bene dunque che Orlando abbia tirato fuori questo argomento. Intendo dire che adesso però questa cosa va contestualizzata. Non basta un avviso di garanzia per far dimettere una persona, perché non è un indice di colpevolezza. 

carcere-palermo

Sul tema dell’Amnistia Walter Verini dichiara “Il tema dell’amnistia purtroppo non è attuale, perché non ci sono le condizioni per parlarne. Anche in un clima politico che ci porterà presto al voto, non si parla di amnistia perché è un tema scomodo. Non è giusto pertanto illudere la popolazione carceraria. Se approvassimo la Riforma del Processo Penale al Senato, invece, faremmo almeno in modo che la pena non venga scontata in quella situazione di degrado che oggi contraddistingue le nostre carceri. Questa è la cosa concreta sulla quale concentrarci.”.

Le ultime iniziative per la riabilitazione dei detenuti

Tra le ultime iniziative per garantire la riabilitazione dei detenuti, segnaliamo quella chiamata  “Caro Amico, io scrivo...”. Alcuni scrittori hanno incontrato e incontreranno i detenuti di diversi penitenziari che studiano o che partecipano a corsi di scrittura, per parlare del senso dello scrivere. Per i detenuti diplomati e ai diplomandi dell’anno scolastico 2015/2016, sono previsti anche dei premi, ossia 3 libri a testa frutto della raccolta libraria della precedenza iniziativa “C’è un libro per te”.