Le ultime notizie riguardo amnistia e indulto ci arrivano direttamente dalle carceri di tutta Italia. Mentre sul fronte legislativo, ancora nessuna novità dal Senato dove ancora stanzionano i ddl dedicati alla Riforma della Giustizia, che purtroppo non trovano spazio in nessuna della sedute.
Dalle carceri di tutta Italila, continuano invece ad arrivare notizie allarmanti, circa le condizioni di vita della popolazione carceraria. Il sovraffollamento, in parte causato dall’alto numero di detenuti in attesa di giudizio, e il personale penitenziario ridotto al minimo, creano una situazione di allarme sempre più grave. Primo sintomo di una condizione di vita disagiata in cella, è l’alto numero di suicidi, che primi 15 giorni dell’anno 2017 si attesta già a quota 4.
Un’altro problema che sempre più spesso viene fatto notare dai sindacati del personale penitenziario, è il rischio di radicalizzazione tra i detenuti. Caeceri affollate, personale minimo, non conoscenza della lingua e degli usi e tradizioni della cultura araba, spesso favoriscono condizioni di radicalizzazione e fanatismo. Hanno fatto scalpore le notizie di detenuti che hanno esultato nel sentire degli attentati jihdisti, o di quanti si stanno avvicinando alle ideologie estremiste.
Ulteriore preoccupazione, da parte del personale carcerario, è che il sovraffollamento e le condizioni igienico-sanitarie precarie, possano favorire il contagio di malattie. Molti infatti sono quelli che chiedono di essere vaccinati contro la meningite, asserendo che molti detenuti sono immigrati che, arrivati in Italia, hanno avuto soltanto visite mediche molto sommarie.