Le ultime notizie in tema di amnistia, indulto e carceri arrivano dalla visita fatta da Laura Boldrini nel carcere di Bollate, oggi 14 febbraio 2017. Un carcere che un esempio privilegiato di quello che dovrebbe essere un istituto penitenziario. Queste le dichiarazioni della Boldrini alla fine della sua vista.
Il giro per il carcere di Bollate è durato circa due ore. Laura Boldrini ha visitato molti ambienti della sezione maschile di quella fmminile, accompagnata dal direttore del penitenziario Massimo Parisi, e Luigi Pagano, provveditore alle carceri per Piemonte, Liguria e Lombardia. La Presidente della Camera ha visitato gli spazi dedicati alle attività e ai laboratori didattici, così come i posti di aggregazione e le celle. Ogni cosa è apparsa impeccabile, sfruttata nel migliore dei modi, ed è questa la strada da prendere, secondo la Boldrini, che parla di Bollate come esempio da uguagliare.
“Bollate è un carcere esemplare, il modo più intelligente per fare sicurezza, perché dà la possibilità a chi entra qui di uscirne migliore e con una visione diversa. E’ un modello da estendere anche ad altre carceri. Qui ho incontrato lo Stato nella sua forma migliore, qui ho visto l’espressione della nostra Costituzione, e di questo sono grata al direttore Parisi, a tutti gli operatori e agli imprenditori che hanno deciso di investire qui” Queste le parole della Boldrini alla fine della sua visita.
La Boldrini ha avuto anche il piacere di pranzare nel ristorante “In Galera”, primo esempio di ristorazione nata e gestita all’interno di un carcere. “Perché non pensare a un modello come quello di Bollate per riscattare chi ha sbagliato? Non costa di più ed è garanzia di più sicurezza. L’idea di una pena senza prospettive di futuro, una detenzione finalizzata a se stessa, non serve a nessuno” queste le dichiarazioni conclusive della Boldrini.