Continua il vivo dibattito su Amnistia e Indulto per i carcerati, intanto, molte sono le iniziative dedicate a loro per il Natale.
Molte le iniziative per il periodo natalizio per quanti sono costretti in carcere. Una delle iniziative più riuscite viene da un gruppo di 15 detenute, italiane e straniere, del carcere Pagliarelli di Palermo. Le donne si sono impegnate ne confezionare oggetti di Natale in stoffa, usufruendo della sartoria della prigione. Angioletti, palline di Natale, presepi, tutti rigorosamente di stoffa o lana, da vendere poi all’esterno. L’iniziativa è stata curata dall’associazione di volontariato “Un nuovo giorno” e mira anche ad un reinserimento lavorativo delle donne una volta finita la loro pena. I guadagni ricavati dalla vendita dei lavori, vengono utilizzati per i bisogni primari dei detenuti. Uno dei presepi è stato anche donato a Papa Francesco.
Un’altra importantissima iniziativa, arriva dal carcere di Padova, grazie all’aiuto della cooperativa sociale “Giotto”. I detenuti preparano dei panettoni, i tipici dolci del periodo natalizio, e pare che siano considerati i più buoni in circolazione. Dopo un iniziale corso di formazione e preparazione, i detenuti del carcere di Padova confezionano i dolci “Due Palazzi”, oppure quelli di Pozzuoli, il caffè “Lazzarelle”, un lavoro minuzioso che prevede la tostatura, l’asciugatura, la macinatura, la cura per i macchinari, tutto svolto nei laboratori del penitenziario. Lavori di questo tipo, aiutano il reinserimento nella società, e il sentimento di sentirsi utili e impegnati in qualcosa.