Anpi Rovigo: “Foibe Inventate”, Salvini: “Fate Schifo”

L’Anpi di Rovigo si difende: “L’Anpi non ha mai negato l’esistenza delle foibe. Il nostro riferimento era all’esistenza delle foibe come descritte dalla destra”

Cosa sono foibe

Un post inopportuno apparso su Facebook poco prima del Giorno della Memoria, domenica 27 gennaio, dedicato alla commemorazione delle vittime della Shoah, ha scatenato veementi polemiche. Protagonista della tristissima vicenda è l’Anpi Rovigo, l’Assocazione nazionale partigiani d’Italia, che ha negato l’esistenza delle foibe in Polesine. Il 10 febbraio ricorre il Giorno del ricordo per le vittime delle foibe.

L’Anpi Rovigo aveva postato su Facebook:

Sarebbe bello spiegare ai ragazzi delle medie che le foibe le hanno inventate i fascisti, sia come sistema per far sparirei partigiani jugoslavi, che come invenzione storica. Tipo la vergognosa fandonia della foiba di Bassovizza”.

https://www.google.com/url?q=http://www.anordestdiche.com/una-foto-per-la-giornata-del-ricordo/&sa=U&ved=2ahUKEwjo0qHXwI7gAhVFuqQKHbBUAlEQFjAGegQIBxAB&usg=AOvVaw0baX2IN0eF9zc1bnQcUPbR

Gepostet von Anpi Rovigo am Sonntag, 27. Januar 2019

Le reazioni politiche

Non sono mancate le reazioni politiche, a partire dal deputato bellunese di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, il quale ha annunciato un’interrogazione parlamente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Trovo vergognoso e inaccettabile il post Facebook dal sapore negazionista pubblicato alla vigilia del Giorno del Ricordo dall’Anpi di Rovigo secondo il quale le foibe sono una invenzione dei fascisti”.

E ha aggiunto: “Vogliamo sapere come possa una sezione di un’associazione che riceve centinaia di migliaia di euro di finanziamenti statali e locali permettersi di insultare le tante vittime del regime di Tito e i loro parenti. Il Presidente Conte spieghi come vengono spesi i finanziamenti accordati all’Anpi e soprattutto se non sia il caso di rivederli in virtù di queste e altre dichiarazioni di pessimo gusto rilasciate”.

De Luca prosegue: “Si deve appurare se questo post non sia in contrasto con la legge sul negazionismo  e se il presidente del Consiglio non ritiene, per impedire che casi del genere non si ripetano, di organizzare insieme alle associazioni degli esuli, iniziative straordinarie per diffondere la verità storica, in particolare tra le giovani generazioni”.

In serata la notizia è stata rilanciata su Facebook anche dal ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Fate schifo“, all’indirizzo dell’Anpi.

La difesa dell’Anpi

L’Anpi di Rovigo ha cercato di smorzare i toni attraverso una nota: “L’Anpi non ha mai negato l’esistenza delle foibe, né ha neanche di sfuggita accennato alla vicenda dei profughi istriani. Il nostro riferimento era all’esistenza delle foibe come descritte dalla vulgata di destra”.

Inoltre ha aggiunto che in un post successivo era stato pubblicato un link al sito dell’Associazione La Nuova Alabarda dove, sulla base di documenti, “se ci si prende la briga di leggerli, si potrà scoprire che il numero degli infoibati a Basovizza è infinitamente inferiore a quelli propagandati; tanto che abbiamo invitato a leggere il dossier prima di commentare, ma è evidente ciò non è avvenuto”.

Infine l’Anpi ribadisce di “non volersi prestare a polemiche o strumentalizzazioni sulle Foibe, ritenendo che i documenti degli storici abbiano chiarito ruoli e responsabilità”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.

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