Un nuovo scossone è pronto ad abbattersi sulla camorra del centro storico di Napoli. Secondo quanto riportato da “La Repubblica” di Napoli, infatti, il boss Antonio Lo Russo avrebbe deciso di “pentirsi”, seguendo dunque le orme del padre e dei due fratelli già collaboratori di giustizia.
Antonio Lo Russo, appartenente al famigerato clan dei cosiddetti “Capitoni” attivo tra il Rione Sanità e il quartiere di Miano, era stato arrestato a Nizza nel 2014 dopo ben 4 anni di latitanza. Negli ultimi mesi l’ex boss avrebbe cominciato a rivelare tutti i retroscena di cui é a conoscenza ai pm Enrica Parascandolo e Henry John Woodcock, i quali si stanno monitorando per accertarne la veridicità.
NAPOLI-PARMA DEL 2010, LO RUSSO ERA A BORDO CAMPO – Fece discutere (e non poco) la presenza di Antonio Lo Russo all’esterno del terreno di gioco dello Stadio San Paolo nell’Aprile del 2010, mentre nell’impianto di Fuorigrotta si affrontavano il Parma e gli azzurri di Walter Mazzarri. Secondo numerose fonti investigative, dopo i primi 45 minuti di gioco (conclusisi con il risultato di 1-0 in favore dei partenopei), elementi riconducibili allo stesso clan Lo Russo avrebbero puntato ingenti somme di denaro sulla vittoria del Parma. La partità termino 3-2 in favore dei Ducali.
Ultime rivelazioni dei pentiti, Misso: “La Camorra appoggiò Cosentino alle elezioni”