App Covid, l’alternativa a Immuni è made in Irpinia

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Si chiama “Sm-Covid-19″ la nuova app per tracciare il grado di rischio di diffusione del coronavirus

Sm-Covid-19 è stata realizzata dalla software house SoftMining di Avellino in collaborazione con Stefano Piotto, docente dell’Università di Salerno. Essa rappresenta una validissima alternativa a “Immuni“, l’app governativa testata in questi giorni in alcune Regioni pilota per verificarne l’efficacia ma su cui piovono incessanti polemiche.

L’app Sm-Covid-19, che ha registrato un notevole successo nonostante il recentissimo esordio, è completamente gratuita e disponibile per i device Android e iOS (link).

App Sm-Covid-19: come funziona

Le principali funzioni di Sm-Covid-19 si articolano in tre punti:

  1. Monitoraggio dei contatti;
  2. Calcolo del rischio;
  3. Comunicazione dei risultati.

Monitoraggio dei contatti

Il telefono ottiene un ID unico di tutti gli smartphone – da 2 a 30 m in base al tipo di sensori disponibili sul dispositivo – e ne preserva la durata. In un primo momento, la scansione avviene ogni 60 secondi anche con l’app in background; invece ogni ora i dati raccolti e aggiornati sono salvati un database condiviso con le autorità sanitarie. I dati sono conservati nel database per 21 giorni e poi cancellati.

Calcolo del rischio

La probabilità di contagio viene calcolata sulla base di un modello scientifico che tiene conto di questi parametri: durata del contatto, giorni trascorsi dal contatto e numero di questi contatti.Questi parametri vengono continuamente aggiornati man mano che la rete neurale che utilizza questi dati viene addestrata a riconoscere il meccanismo di diffusione.

Comunicazione dei risultati

Tutti i dati acquisiti e il rischio calcolato sono accessibili alle autorità sanitarie: infatti gli ospedali stessi possono leggere i dati di rischio e aggiornare lo stato di una persona. Pertanto, se una persona risulta positiva al test, allora il rischio di ogni altra persona con la quale questa sia entrata in contatto viene aggiornato automaticamente.

In caso di elevato rischio di contagio, l’utente viene inviato a contattare volontariamente le autorità sanitarie perché possa essere monitorato anche tramite GPS. In quest’ultimo caso, i dati GPS sono facoltativi e vengono registrati inoltre solo quando due o più utenti del network sono ad una distanza potenzialmente. In più, non solo è garantito l’anonimato ma ciascuno riceve le informazioni sul proprio stato di rischio. Inoltre il potenziale di infezione viene distribuito sulla rete per monitorare i dispositivi che sono entrati in contatto.

Sm-Covid-19 si occupa anche di:

  • inviare notifiche e informazioni di servizio ai dispositivi connessi alla rete, da parte delle autorità competenti;
  • evitare comportamenti che possono aumentare le probabilità di contagio (assembramenti, visita luoghi a rischio, ecc.);
  • acquisire dati per creare modelli rappresentativi dell’evoluzione del contagio;
  • creare mappe delle zone a rischio;
  • calcolare un indice di rischio per ogni singolo utente della rete;
  • acquisisce segnalazioni spontanee.

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Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.