Il procuratore capo di Aosta Pasquale Longarini è stato arrestato pochi minuti fa con la grave accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità. Il procuratore capo della Repubblica di Aosta facente funzioni Longarini è stato arrestato dalla procura di Milano (responsabile su quella del capoluogo valdostano), che ha condotto un’inchiesta grazie al nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza della città meneghina.
Il reato che è stato contestato al magistrato, lo ripetiamo, è quello di induzione indebita a dare o promettere utilità ed è punito dall’articolo 319 quater del codice penale. Longarini si trova attualmente ai domiciliari, così come Pasquale Cuomo, imprenditore proprietario del Caseificio Valdostano.
Longarini, infatti, passava riservate informazioni e notizie giudiziarie a Cuomo. Il loro illecito è stato così scoperto grazie al lavoro di intelligence di questa inchiesta coordinata dal pm Roberto Pellicano e dal procuratore aggiunto Giulia Perotti. Nella giornata di domani è previsto l‘interrogatorio di garanzia per entrambi gli inquisiti.