Non sarà una bella notizia per gli automobilisti che quotidianamente si apprestano a intraprendere tragitti di breve o lunga durata per recarsi sul posto di lavoro. A partire da oggi venerdì 5 aprile il costo della benzina torna a risalire, rompendo la precaria tregua sulla rete carburanti.
L’Eni scuote il prezzo praticato della benzina con un rialzo di 1 centesimo, dovuto soprattutto alla leggera risalita delle quotazioni dei prodotti petroliferi. Ciò si ripercuote inevitabilmente sui costi praticati sul territorio.
Tutti gli aumenti
In base all’elaborazione dei dati comunicati alle 8 di ieri dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,585 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,579 a 1,602 euro/litro (no-logo a 1,561).
Quanto al diesel, invece, il prezzo medio praticato si aggira intorno a 1,493 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,494 a 1,508 euro/litro (no-logo a 1,472).
Sul versato ‘servito‘, piuttosto, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,716 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,670 a 1,796 euro/litro (no-logo a 1,608), mentre per il diesel la media è a 1,628 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,607 a 1,713 euro/litro (no-logo a 1,519). Infine, il Gpl passa da 0,640 a 0,665 euro/litro (no-logo a 0,635).