Tragedia ad Avellino, dove un 43enne senza fissa dimora è morto per il freddo polare che in questi giorni sta colpendo l’Irpinia come tutto il Centro e il Sud Italia. Angelo, questo il nome dell’uomo, viveva in una struttura abbandonata della città (Il Mercatone), assieme ad altri senza tetto. L’uomo lascia una compagna e tre figli.
A dare l’allarme è stato in mattinata proprio uno dei suoi compagni di sventura, Sergio, un uomo che da circa un anno viveva in questa struttura abbandonata da anni. Queste le sue parole ai medici che, appena giunti, non hanno potuto fare altro che constatare la morte per il freddo polare della notte: “Angelo, svegliati, Angelo mi senti, ma nessuna risposta. Allora gli ho toccato il viso e purtroppo mi sono accorto che non respirava più. Era completamente congelato”.
La storia di Angelo era stata ripresa solo pochi giorni da un emittente locale, ma purtroppo non è servita per evitare questa tragedia. A quanto pare l’uomo aveva chiesto aiuto, ma dalle istituzioni non è arrivato alcun aiuto concreto. Eppure Angelo viveva lì da molto, come testimonia ancora Sergio: “Angelo viveva qui al Mercatone da prima che io arrivassi”. Quindi aggiunge: “Delle istituzioni non abbiamo mai visto nessuno. Sono una quindicina di giorni fa vennero dal Comune a fare un sopralluogo, ma a noi non ci hanno proprio pensato».
Oggi sul posto è intervenuta l’assessore alle Politiche locali della città, Teresa Mele, che ha affermato: “Purtroppo non possiamo fare nulla per l’uomo deceduto, appena ricevuta la comunicazione sono arrivata qui. Ora lavoriamo per trovare una soluzione per gli altri due. Non arriviamo in ritardo, le amministrazioni hanno iter burocratici da seguire, procedure a cui attenersi, valutazioni legate alle singole situazioni. Invitiamo chi è a conoscenza di situazioni simili ad avvisarci, in modo da potere intervenire tempestivamente”