All’indomani della netta vittoria del No al Referendum Costituzionale e dalla dichiarazione di Renzi sulle sue imminenti dimissioni, si raccolgono i primi bilanci sugli andamenti dell’economia europea e del nostro Paese. Dopo un primo momento di calo attestato intorno al 2%, Piazza Affari si è subito risollevata riportando un po’ per volta la situazione alla pari. Gli indici principali sono quasi tutti in rialzo.
Nessun risveglio particolarmente difficile e traumatico dunque, e a parere degli esperti la vittoria del No era favorita dai sondaggi e previsioni, e ha quindi gli azionisti a provvedere e a mettersi al riparo in tempo. Ora tutto dipenderà dall’assetto di quello che sarà il nuovo governo deciso da Sergio Mattarella e di quanto verrà giudicato affidabile.
Altro dato importante a livello europeo, per analizzare i dati economici di questa mattina, è il risultato delle elezioni presidenziali austriache che hanno visto ieri la vittoria dell’ecologista europeista Alexander Van Der Bellen.
Intanto i numeri parlano chiaramente: Lo spread BTp/Bund ha aperto in rialzo a 172 punti base da 161 alla chiusura di venerdì. Il rendimento dei decennali italiani è al 2,04%, rispetto all’1,90% di venerdì. L’Euro è in recupero nei confronti del dollaro, dopo aver toccato durante la notte quota 1,05 soglia minima dal 2003. La moneta unica è indicata a 1,0645 dollari da 1,0669 di ieri in chiusura.