LONDRA – Continuano le tensioni causate dalla Brexit. Jeremy Corbyn, leader laburista, ha escluso categoricamente la possibilità di un secondo referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Le voci della possibilità di una nuova consultazione popolare erano circolate nei giorni scorsi. Tom Watson, vice di Corbyn, aveva infatti lasciato aperta – tramite alcune dichiarazioni- la possibilità che il partito laburista potesse sostenere un nuovo referendum sull’addio all’UE.
Brexit: il no dei Laburisti ad un secondo Referendum
In un’intervista al quotidiano The Indipendent il leader dell’opposizione ha affermato : “Abbiamo già avuto un referendum che è arrivato ad una decisione, i negoziati sono in corso, anche se molto in ritardo rispetto alla tabella di marcia, e abbiamo stabilito il tipo di relazione che vogliamo avere con l’Europa in futuro”.
Jeremy Corbyn è pronto a rimanere a capo del Partito Laburista fino alle elezioni del 2022. Il leader laburista si dice certo che le elezioni saranno convocate anticipatamente, vista la debolezza del governo conservatore di Theresa May. Corbyn, infine, in una critica neppure troppo velata al primo ministro, afferma che non permetterà al paese di cadere come potenza economica una volta che la Gran Bretagna uscirà dal’Unione Europea.