Uno scossone incredibile nella Regione Umbria, orfana della presidente Catiuscia Marini, dimessasi in quanto indagata nell’inchiesta della Procura di Perugia su alcuni concorsi per assunzioni pilotati all’ospedale del capoluogo umbro. Dimissioni prese ai sensi dell’art. 64, comma 3, dello Statuto regionale.
Vita e Carriera di Catiuscia Marini
Nata a Todi il 25 settembre del 1967, Catiuscia Marina si è laureata in scienze politiche, indirizzo politico-internazionale, per poi svolgere attività di ricerca presso l’Istituto di ricerche economico e sociali dell’Umbria. Ha alle spalle una certa carriera politica iniziata con alcuni movimenti giovanili, sfociati successivamente nell’adesione ai Democratici di Sinistra.
Nel 1998 ricopre l’incarico di sindaco di Todi alla guida di una coalizione di centro-sinistra, riconfermato con un secondo mandato nel 2002. Oltre all’attività politica, l’ex presidente umbro si è occupata di promuovere progetti per la tutela dei diritti dell’infanzia con attività di cooperazione decentrata in Burkina Faso e Palestina. Le è valsa nel 2000 la nomina da parte dell’UNICEF di ‘sindaco difensore ideale dei bambini’.
Da maggio 2008 a giugno 2009 è stata eurodeputata al Parlamento europeo di Strasburgo iscrivendosi al gruppo del Partito Socialista Europeo.
Nell’ottobre 2009 partecipa al congresso del PD (adesione risalente al 2007) a sostegno della segreteria di Pier Luigi Bersani: candidata alle primarie, viene eletta nell’assemblea nazionale del partito ed entra a far parte della segreteria nazionale con la delega all’Europa, alle relazioni internazionali e ai diritti. Successivamente si avvicina a Matteo Renzi, divenuto succedutosi alla segreteria del PD.
La Marini è stata due volte presidente della Regione Umbria. La prima nomina arriva con le elezioni regionali del 2010, ottenendo il 57,24% dei voti. La seconda, invece, con le elezioni regionali del 2015.