Una persona astuta, subdola, determinata a raggiungere ciò che vuole non ha scrupoli e lotta con tutte le sue energie per soddisfare il proprio desiderio, addirittura con mezzi che altri riterrebbero ingiusti e immorali. Il termine machiavellico esprime proprio l’astuzia, il doppiogiochismo di chi fa uso di qualsiasi mezzo per perseguire i propri obiettivi.
Origine del termine
Machiavellico deriva dal nome dello scrittore e filosofo fiorentino Niccolò Machiavelli (1469-1527). Precisamente col termine ci si ricollega alla filosofia “il fine giustifica i mezzi” espressa nella sua opera più famosa, Il Principe, del 1513. Machiavelli espone qui le caratteristiche necessarie che un timoniere dovrebbe avere nel guidare la nave dello stato facendo alcune semplici distinzioni, una tra tutte la differenza tra un principe buono e un buon principe.
Le due figure infatti si basano su due sentimenti precisi: l’amore e il timore. Un principe buono è un principe amato ma di cui ci si può approfittare facilmente per la sua magnanimità. Un buon principe è un principe temuto ma non odiato, il che significa che deve essere severo ma giusto per mandare avanti il suo principato.
Il buon principe è quindi una persona prudente, astuta e anche cinica, leale con i suoi sudditi, onorevole nelle azioni che compie. Deve sapersi imporre e imporre pene da infliggere a chi è stato giudicato colpevole per dare esempio. Per il bene dello stato che governa egli agisce con tutti i mezzi necessari, a volte ritenuti anche immorali da chi lo osserva ma comunque giustificabili per il bene supremo, cioè il suo principato.
“Sendo, dunque, uno principe necessitato sapere bene usare la bestia, debbe di quelle pigliare la golpe o il lione” (cap.XVIII).
Essendo dunque un principe necessitato ad essere bestia, deve fare come la volpe o il leone, cioè deve essere astuto come la volpe o forte come il leone o addirittura centauro che possiede sia l’astuzia perché è un uomo sia la forza perché è anche un animale.
Significato moderno di Machiavellico
Il termine nasce con una connotazione prettamente politica poiché si riferisce alle qualità di un uomo di stato che deve saper ben governare.
Machiavellico infatti racchiude in sé le qualità indispensabili di tale persona, dalla pietà alla crudeltà se necessaria, dal cinismo all’interesse per la vita umana. In tempi moderni il termine assume un significato più generale che riguarda gli aspetti più negativi della personalità come appunto la freddezza, la spietatezza e il discusso utilizzo di qualsiasi mezzo per raggiungere ciò che si vuole, allontanandosi così dalla dimensione politica. Anche se, di questi tempi, accostare il termine machiavellico alla politica sembra azzeccato e veramente attuale vista la situazione.