Chi è Christine Lagarde, neo governatrice della Bce

Christine Lagarde prende il posto del presidente uscente della Banca Centrale Europea Mario Draghi

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Una cerimonia di commiato per ringraziare l’ormai ex presidente della Banca Centrale Europea (Bce) Mario Draghi, il quale passa il testimone alla neoeletta Christine Lagarde, in carica dal primo novembre e per 8 anni. Si tratta della prima donna a ricoprire l’incarico di governatore della BCE, la cui sede è presso l’Eurotower di Francoforte.

Alla cerimonia in cui Draghi augura il “buona fortuna” all’euro-erede, prendono parte oltre a Lagarde anche il presidente uscente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il capo di Stato francese Emmanuel Macron e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Chi è Christine Lagarde

Christine Lagarde è nata a Parigi il gennaio del 1956 da una famiglia di professori. A 16 anni rimane orfana di padre e nel ’77, dopo essersi laureata in Scienze Politiche a Aix-en-Provence, fallisce l’ammissione all’École Nationale d’Administration (ENA), la scuola preparatoria d’élite dell’amministrazione pubblica francese. Dunque torna a Parigi, dove ottiene due master, rispettivamente in inglese e diritto d’affari.

Nel 1981 lavora, per la durata di ben 25 anni, presso lo studio legale multinazionale specializzato in diritto d’affari Baker & McKenzie, permettendole successivamente di scalare la struttura: infatti nell’87 diventa associate a Parigi, nel ’91 direttore associato, nel ’95 membro del comitato esecutivo mondiale e nel ’99 ricopre la carica di presidente, prima donna e prima straniera in quel ruolo.

All’età di 49 anni, quindi passiamo al 2005, Lagarde abdica su pressioni di Jean-Pierre Raffarin, dirigente dell’UMP gaullista e primo ministro sotto Jacques Chirac, invitandola a rientrare in Francia e intraprendere una carriera politica in patria.

Nel 2007, con l’elezione di Nicolas Sarkozy alla presidenza della République française, Lagarde diventa dapprima ministra dell’Agricoltura e della Pesca, per poi passare alla guida del ministro dell’Economia, delle Finanze del Lavoro. Questa esperienza politica viene tuttavia macchiata dal coinvolgimento, precisamente nel 2008, nell’arbitrato tra il Credito lionese e l’imprenditore Bernard Tapis, uno dei casi di dissesto finanziario della storia francese. Per questo motivo Lagarde viene accusata di “negligenza” ma non subisce alcuna condanna. Si tratta di una sentenza ipercriticata da più parti.

In seguito allo scoppio dello scandalo sessuale che ha coinvolto l’allora presidente di FMI (Fondo Monetario Internazionale) Dominique Strauss-Kahn, dimessosi, Lagarde presente la ca propria candidatura a nuova direttrice con esito positivo: infatti il 5 giugno 2011 viene formalizzata la nomina tanto agognata.

Dalla partecipazione alle riunioni della “troika” di istituzioni internazionali che offrono alla Grecia una serie di prestiti per risolvere il debito pubblico sino all’aspra critica nei confronti della politica dell’austerity, che il Fondo Monetario Internazionale aveva raccomandato ai governi ai quali forniva aiuti economici. Rappresentano alcuni dei successi della Lagarde a cui si aggiungono altre due clamorose quanto storiche decisioni che implicano una svolta per l’FMI: nel novembre 2015, inserisce il renminbi cinese tra le sue cinque valute di riferimento (insieme a dollaro, euro, sterlina e yen); nel dicembre dello stesso anno, il Congresso americano accetta la riforma del sistema di votazione del Fmi, che permette alle varie economie emergenti maggiore visibilità nei meccanismi decisionali dell’Istituto. Input che consento a Lagarda di essere riconfermata per la seconda volta consecutiva alla presidenza del FMI nel febbraio 2016.

Sarebbe rimasta in carica fino al 2021 se non fosse arrivata una chiamata importante dall’Europa che ha designato nella sua persona l’erede di Mario Draghi alla presidenza dell’Eurozona. Il 2 luglio 2019 i capi di Stato europei indicano il suo nome come successore dell’economista italiano, che viene formalizzato il 20 ottobre.

 

 

 

 

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.