Il leader dell’Assemblea Nazionale Juan Guaidó si è autoproclamato presidente “pro tempore” del Venezuela sino alle prossime elezioni presidenziali. Guaidó ha giurato in piazza, davanti ai sostenitori riunitisi a Caracas, lanciando la sua sfida elettorale a Nicolás Maduro, insediatosi da solo due settimane per un secondo mandato presidenziale. Seconda carica presidenziale che tuttavia l’opposizione non ha mai riconosciuto il risultato delle elezioni.
Decine di migliaia le persone hanno ascoltato il capo dell’opposizione e leader dell’Assemblea nazionale giurare sulla costituzione.
È arrivato immediato il riconoscimento ufficiale da parte di Donald Trump: “Nicolas Maduro e il suo regime sono illegittimi, e il popolo del Venezuela ha fatto sentire con coraggio la sua voce chiedendo libertà e rispetto della legge”.
La replica di Maduro
Eletto per la seconda volta presidente del Venezuela, Maduro ha replicato al suo avversario politico affacciandosi dal balcone del palazzo presidenziale di Caracas e ha esclamato: “Siamo la maggioranza, siamo il popolo di Hugo Chavez. Siamo in questo palazzo per volontà popolare, soltanto la gente ci può portare via”.
Il leader venezuelano ha lanciato a sua volta un appello su Twitter: “Il popolo agguerrito e combattente rimanga in allerta, pronto alla mobilitazione per difendere la patria. Nessun colpo di stato, nessun interventismo, il Venezuela vuole la pace”.
Llamo al pueblo aguerrido y combatiente a estar alertas, dedicados por una parte al trabajo y al estudio, y por la otra, movilizados para defender la estabilidad de la Patria. ¡Ni golpismo, ni intervencionismo, Venezuela quiere paz! pic.twitter.com/56vWkDdFdf
— Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) January 24, 2019
La situazione in Venezuela
L’esito della repressione messa in atto dalla polizia e dai militari per fermare le proteste antigovernative in Venezuela parla di 14 morti tra ieri e martedì scorso (9 mercoledì, 5 martedì). Lo riporta l’ong Observatorio Venezolano de Conflictos Sociales y de Provea su Twitter.
Dall’inizio delle proteste contro Nicolas Maduro, lunedì scorso, sono stati 218 i manifestanti arrestati, secondo quanto riporta El Mundo. Il bilancio dei morti rischia di aumentare visto che oggi si temono nuovi scontri.