Fabrizio Salini e Marcello Foa sono i volti nuovi del consiglio di amministrazione della Rai. Il primo ricoprirà la carica di amministratore delegato, mentre Foa sarà consigliere di amministrazione. Quest’ultimo sarà votato successivamente dalla commissione di Vigilanza per la carica di presidente dell’azienda radiotelevisiva. La decisione arriva a margine del consiglio dei Ministri, nel quale il ministro del Tesoro Giovanni Tria aveva proposto i due nomi.
Non nasconde il proprio entusiasmo il vicepremier Luigi Di Maio: Salini e Foa “sono i due nomi che, su proposta del ministro Tria, il presidente e il Consiglio dei ministri hanno ritenuto all’altezza di questa grande sfida che è quella di avviare una rivoluzione culturale e di liberarci dei raccomandati e dei parassiti che ci sono nella Rai“.
Dello stesso parere il premier Giuseppe Conte, che ha scritto su Twitter: “Con Salini e Foa garantiamo il rilancio dell’azienda” – “Per la Rai abbiamo fatto le nostre scelte. Con Fabrizio Salini e Marcello Foa garantiamo il rilancio della principale industria culturale del Paese“.
Duro il commento di Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai e deputato del Pd: “Nessuna nomina di garanzia: Salvini e Di Maio vanno contro la legge e militarizzano la Rai con una spartizione senza precedenti. Tria e Conte non pervenuti. Il Pd voterà contro e farà battaglia dura con tutti i mezzi disponibili per difendere l’indipendenza dell’informazione”. Secondo Anzaldi, Marcello Foa “è un fedelissimo di Salvini mentre Salini è stato l’ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd. Vogliono asservire il servizio pubblico alla loro lottizzazione selvaggia”.
Chi è Marcello Foa?
Dalla doppia nazionalità italiana e svizzea, Marcello Foa è un giornalista e scrittore nato a Milano nel 1963. Allievo di Indro Montanelli, Foa è stato per molti anni caporedattore Esteri e inviato speciale del Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi, che tuttavia ha abbandonato nel 2011 pur continuando a mantenere un suo blog. Sette anni fa è stato nominato prima direttore generale e poi anche ad del gruppo editoriale Timedia Holding SA di Melide (Svizzera) e del Corriere del Ticino. Il quotidiano è controllato da una Fondazione che dal 1891 ha come mandato la difesa della libertà di stampa e del pluralismo nella Svizzera italiana. Paese nel quale peraltro Foa iniziò nel 1984 la sua carriera giornalistica.
Inoltre Foa è vicepresidente dell’associazione ‘a/simmetrie’, un centro studi costituito da Alberto Bagnai, la cui mission è promuovere la ricerca, il dibattito e la proposta politica sulle asimmetrie economiche. È anche docente universitario alla facoltà di Scienze della comunicazione dell’università della svizzera italiana e in passato ha tenuto corsi di giornalismo internazionale al master dell’università cattolica di Milano. “Mi impegno a riformare l’azienda nel senso della meritocrazia“: ha dichiarato il neo presidente della Rai.