Si è spento venerdì, all’età di 86 anni, il regista Milos Forman, noto per aver diretto film come Qualcuno volò sul nido del cuculo e Amadeus. A riferire la notizia della morte sono stati i media cechi e l’agenzia di stampa CTK, che informano che il regista ceco “è morto silenziosamente, circondato dalla sua famiglia e dai suoi più stretti amici”.
All’anagrafe Jan Tomas Forman, nato a Cáslav, a est di Praga, il 18 febbraio 1932, diventò presto orfano a seguito della morte del padre nel campo di concentramento di Buchenwald e della madre presso il campo di concentramento di Auschwitz.
Durante l’invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia, che nell’estate del 1968 mise fine alla primavera di Praga, Milos Forman era a Parigi e scelse l’esilio rifugiandosi prima in Francia, dove scrisse con Jean-Claude Carrière la sceneggiatura di Taking Off, e poi negli Stati Uniti. Qui inizia il periodo di produzione dei film che l’hanno reso celebre, quale Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975), che, nel 1976, si aggiudicò 5 premi Oscar nelle categorie principali.
Il regista è passato alla storia che per aver diretto film come Hair, Ragtime, Valmont, Le relazioni pericolose e Man on the moon. Nel 1985 si aggiudicò altri premi Oscar con il film biografico Amadeus, che racconta la storia del noto compositore austriaco Mozart. Un altro Oscar arrivò nel 1996 per Larry Flynt – Oltre lo scandalo.
Dopo un film dedicato alla figura di Francisco Goya, L’inquisitore, con Javier Bardem e Natalie Portman il progressivo andamento di una malattia agli occhi lo aveva allontanato dal set. Il vuoto che lascia con la sua morte è quello di uno dei pochi registi ad aver creato capolavori che resteranno sempre nella memoria del cinema.