Controconcertone Roma 2019: Cos’è, Scaletta, Cantanti

controconcertone roma

In risposta al Concerto del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, alcune donne hanno deciso di organizzare un contro-concertone o concertone alternativo per denunciare la quasi totale assenza di cantanti donna sul palco dei sindacati uniti.

Le organizzatrici hanno deciso quindi di usare lo spazio occupato “Angelo Mai” in Via delle Terme di Caracalla per dare voce alla rivendicazione della componente femminile musicale. Una delle organizzatrici, Diana Tejera, ha dichiarato:

Abbiamo scelto di dare un segnale forte per rispondere ad una disattenzione che evidenzia tutto il sessismo ancora esistente nel nostro paese […] ‘10 artiste contattate non hanno dato la loro disponibilità’ sembra un po’ debole. Una spiegazione che non ci convince visto che solo in pochi giorni noi ne abbiamo contattate molte di più. Siamo arrivate a 26 artiste in poche ore, tanto da dover anticipare l’inizio delle esibizioni

Controconertone Roma: Scaletta e Cantanti

Un segnale forte, in effetti, che ha raccolto adesioni di artisti e di pubblico che hanno confermato la loro presenza sui canali social. Tra i nomi tutt’ora confermati ci sono Mara Redeghieri, Nathalie, Ivana Gatti, Barbara Eramo, Livia Ferri, Mimosa Campironi, Merel Van Dijk, Eleonora Bordonaro, Francesca De Fazi, Margherita Vicario, Silvia Oddi, Dalise, Giulia Mei e Ilaria Graziano. Anche le organizzatrici, poi, daranno il loro contributo esibendosi all’Angelo Mai.

Controconcertone Roma: la diffida della Questura

Non sono tardati, però, problemi organizzativi a poche ore dall’inizio dell’evento. La Questura di Roma avrebbe infatti diffidato le organizzatrici ad organizzare un evento che attrae così tante persone in locali potenzialmente non idonei. Tuttavia per ora il concerto rimane confermato nei locali dell’Angelo Mai. L’inizio dovrebbe essere previsto alle ore 18.

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MAY COSÌ TANTE PRIMO MAGGIO ALL’ANGELO MAI DALLE 19:00 SI ANDRÀ AVANTI FINO A NOTTE FONDA. Qualcosa si è mosso. Qualcosa si muove, meglio. ecco che è arrivato un altro Primo Maggio, tutto al femminile. Come sempre succede in questi casi, ovviamente, a muovere le fila sono state delle donne, delle artiste. Lamentarsi e basta non è sufficiente, è evidente. E spesso neanche ci si lamenta. Meglio rimboccarsi le maniche e agire. Forti della qualità della propria proposta, e anche di quel pizzico di provocazione che una iniziativa volutamente di genere porta con sé. Perché il Primo Maggio che si muove sotto il titolo “Mai Così Tante (Primo Maggio all'Angelo Mai)” non è mica al femminile per caso. No, questa è una esplicita risposta al palco di Piazza San Giovanni, e ha un cartellone, diciamolo a gran voce, che dimostra come la scelta fatta da iCompany sia stata davvero vergognosa.(Michele Monima)

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Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.