“La situazione in Corea del Nord si è aggravata ed è sull’orlo di un conflitto di vasta scala”, sono queste le funeste parole del leader russo Vladimir Putin sulla delicata questione nordcoreana che in questi ultimi mesi si è fatta decisamente più delicata. Per Putin la causa di tutto ciò sono senza ombra di dubbio i test missilistici nordcoreani, ma la soluzione, a dire del leader russo, non sarebbero le semplici pressioni su Pyongyang ma un’azione diplomatica seria in quell’area.
Scontro Corea del Nord-USA
Le ambizioni nucleari di Kim Jong-un stanno causando da anni tensioni con le potenze straniere, in particolar modo l’America, ma nel corso di questa estate la situazione si è fatta più tesa a causa dell’avanzamento dei test missilistici coreani e dell’atteggiamento molto meno dialogante assunto da Trump rispetto ai suoi predecessori. La sensazione è che la gravità di un conflitto che, per forza di cosa, prevederebbe l’utilizzo di armi nucleari faccia paura a tutti, ma, purtroppo, non è uno scenario da escludere completamente.
Corea del Nord guerra: e la Russia?
Naturalmente questa non è una vicenda che coinvolge unicamente USA e Corea del Nord ma sono coinvolte anche altra potenze a supporto dell’una o dell’altra parte. La Russia, per esempio, non è certo dispiaciuta nel vedere la Corea sfidare apertamente l’America, ma, probabilmente, teme un escalation nel Pacifico troppo vicino ai suoi confini nazionali e vorrebbe, pertanto, evitare l’apertura di questo nuovo fronte di guerra. A parziale sostegno di questa ipotesi ci sono i toni stranamente concilianti di Putin nelle dichiarazioni su citate contenute in un articolo che, in vista di un vertice in Cina, sarà pubblicato su tutti i principali media dei Paesi facenti parte del BRICS. Paradossalmente il ruolo della Corea del Nord in questa vicenda è tutt’altro che primario: infatti, finora è stata la protezione della Cina a tenere al sicuro Kim e a permettergli tanta tracotanza, ma se un giorno dovesse essere ritenuto inaffidabile anche dalle potenze che, in modo più o meno diretto, lo sostengono ancora per lui potrebbe essere la fine.