Dopo il caso della Diamond Princess su cui i contagi stanno aumentando esponenzialmente, anche i passeggeri della nave Westerdam stanno destando preoccupazione. La nave, infatti, è sbarcata in Cambogia ed i passeggeri hanno avuto il via libera di tornare a casa nonostante una passeggera fosse contagiata da Coronavirus.
La contagiata di nazionalità statunitense ha 83 anni ed ha raggiunto la Malesia in aereo: allo scalo i controlli sanitari hanno dato esito positivo e da allora è scattato l’allarme per tutti i passeggeri della Westerdam. Le autorità internazionali temono che una falla nei controlli in Cambogia possa dar luogo a nuovi casi di Coronavirus in altri paesi del mondo.
Le autorità stanno quindi svolgendo un grande lavoro per rintracciare i passeggeri e bloccarli prima che possano raggiungere le loro destinazioni, presumibilmente con altri mezzi di trasporto. Era stato proibito alla nave di attraccare in diversi porti prima di dirigersi in Cambogia.
Allerta per gli italiani sulla Westerdam
Il ministro della Salute Speranza ha detto di tenere sotto controllo la situazione e gli spostamenti dei cinque italiani a bordo, di cui due italo-brasiliani probabilmente già rientrati in Brasile. Un altro italiano è già ritornato in patria, non presenta sintomi ed è monitorato dalle autorità sanitarie locali, un secondo è in Germania, sempre in isolamento domestico, stessa condizione per il terzo italiano, residente in Slovacchia.
Davanti alle accuse della comunità internazionale risponde direttamente il primo ministro cambogiano Hun Sen che non ha riscontrato falle nel sistema di sicurezza:
Con questa storia ci accusano di aver importato l’epidemia in Cambogia, ma finora nessuno dei nostri concittadini è infetto. Andavano aiutati, eravamo di fronte a una crisi umanitaria