Cominciano a trapelare nuovi dettagli sul caso della Diamond Princess, la nave da crociera in isolamento dallo scorso 3 febbraio nel porto di Yokohama, ossia da quando si è registrato a bordo il primo caso di Coronavirus. Tra i diversi passeggeri “sembrerebbe che ci sia un nostro connazionale, che però è partito col volo americano perché è residente in America, sposato con una donna americana. Aspettiamo ancora conferme”. Lo ha rivelato Stefano Verrecchia, capo dell’Unita di crisi della Farnesina, ad Agorà su Rai Tre.
Verrecchia ha poi sottolineato che “sarebbe il primo caso di un italiano, comunque già in volo per l’America“, mentre “tra i connazionali di cui ci dobbiamo occupare noi non risulta al momento alcun contagiato“.
Ieri le medesime autorità sanitarie giapponesi hanno riferito di 70 nuovi casi, facendo così salire a 335 il bilancio delle persone contagiate.
Coronavirus: il nuovo bilancio
Aumenta il drammatico bilancio di nuovi casi e decessi causati dal Coronavirus, ma il numero di contagi registrati nella Cina continentale è calato per il terzo giorno consecutivo (2.009 casi in 24 ore). Sale invece il numero totale di morti: secondo le ultime cifre si contano 1.775 decessi, di cui 1.770 in Cina, nella provincia dell’Hubei. I contagiati sono 71.335, di cui 70.552 sul territorio cinese.
La situazione ad Hubei. “Non uscite di casa” ha imposto il governo Cinese su 60 milioni di persone per combattere la pandemia nella cittadina, baricentro del coronavirus. Lo riporta l’emittente Bbc, specificando quali siano le restrizioni: infatti solo una persona per ogni famiglia potrà uscire, ogni 3 giorni, per fare la spesa mentre negli edifici sarà aperto un ingresso, controllato per garantire che solo i residenti entrino o escano. Inoltre tutti gli esercizi commerciali restano chiusi, eccezion fatta per farmacie, hotel, alimentari e servizi medici.