Dopo 18 anni in giallorrosso Daniele De Rossi lascia la Roma a fine stagione e la gara col Parma del 26 maggio allo Stadio Olimpico sarà dunque la sua ultima partita. De Rossi ha ereditato la fascia di capitano da Totti dopo il ritiro dell’ex numero 10 avvenuto nel maggio 2017.
Durante la sua ultima conferenza stampa da giocatore della Roma, De Rossi ha spiegato il motivo di questa sofferta decisione: il club giallorosso non avrebbe mai contattato il capitano per rinnovare il contratto.
ll capitano giallorosso ha dichiarato:
Il fatto che non mi sarebbe stato rinnovato il contratto mi è stato comunicato ieri, ma ho 36 anni e non sono scemo Ho vissuto nel mondo del calcio: se nessuno ti chiama per ipotizzare il contratto la direzione è quella. Non c’è stato un colloquio, ne avevo parlato un paio di volte con Monchi e mi aveva rassicurato. Io la sensazione ce l’ho sempre avuta. L’ultima volta ho firmato due anni di contratto il giorno dopo che ha smesso Francesco. Io ho sempre parlato poco perché non c’era niente da dire e non volevo creare rumore che potesse distrarre la squadra e tutti quanti. Io ringrazio Guido (Fienga, ndr) per l’offerta e per come mi ha trattato in questi mesi. Voglio ringraziare anche Massara. C’è grande stima reciproca e la sensazione era che potevamo andare avanti da calciatore. Si decidono globalmente, la società è divisa in più parti”.
E ha chiosato:
C’è una società che deve decidere se puoi o non puoi giocare. Possiamo discutere 10 ore sul fatto che secondo me sarei potuto essere importante per la squadra, anche facendo 5-10-20 presenze non lo so, o nello spogliatoio perché penso di essere importante per loro. La decisione però la deve prendere la società, qualcuno un punto deve metterlo. Il mio rammarico non è quello ma il fatto che ci siamo parlati poco quest’anno, le modalità, un pochino mi è dispiaciuto. Le distanze a volte creano incomprensioni di questo genere e spero che la società migliori in questo perché sono un tifoso della Roma. La società decide chi gioca, l’allenatore decide chi vuole, non posso pretendere diversamente”.
Nessuna idea ancora su dove giocherà, De Rossi si prenderà del tempo per decidere in quale campionato e squadra sarà la prossima stagione: «Io il 27 maggio ho alle 15 un aereo e vado in vacanza. Ho bisogno di passare un po’ di tempo senza pensare a calcio, anche se poi dovrò trovare una squadra. Italia o estero? Non lo so, devo parlare a casa, con me stesso, col mio procuratore, troppa gente dovrò interpellare, vedremo».
Il futuro
Al termine della carriera da giocatore, De Rossi studierà per diventare allenatore: “Fare il dirigente non mi attira particolarmente, ma qui a Roma avrebbe un senso diverso anche se ancora si incide poco. Faccio fare il lavoro sporco a Francesco ed un giorno se cambierò idea lo raggiungerò. È vero che mi accoglierebbero a braccia aperte, ma mi piacerebbe fare un lavoro che vorrei fare. È un percorso lungo e devo studiare tanto per riuscire a realizzarlo“.
Le dichiarazioni di Pallotta
Quasi 18 anni fa un giovanissimo Daniele De Rossi faceva il suo debutto con l’#ASRoma contro l’Anderlecht. Con il Parma, all’Olimpico, giocherà la sua ultima partita con la nostra maglia. Sarà la fine di un’era.
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 14, 2019