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Decreto Clima Approvato, cosa prevede: i punti essenziali

La Camera ha votato la fiducia con 305 “sì” rispetto a 215 “no”. Diversi fondi verranno stanziati per migliorare la mobilità nelle grandi città e non solo

È stato approvato il decreto sul Clima. La Camera dei Deputati ha votato la fiducia posta dal Governo, in cui ha prevalso il “sì” con 305 voti rispetto a 215 “no”. L’emendamento si compone in toto di 9 articoli e contengono ciascuno cinque provvedimenti. In precedenza era stato stralciata da una prima bozza una misura che prevedeva l’abolizione dei sussidi statali alle compagnie di estrazione di combustibili fossili. Si tratta di un altro passo importante compiuto dopo l’approvazione del decreto sisma 2019.

Decreto Clima Approvato: le novità

Le novità apportate dal nuovo decreto si possono riassumere in tre punti:

  1. buono mobilità per città e aree soggette a infrazione europea;
  2. realizzazione di un database per la trasparenza dei dati ambientali;
  3. istituzione di tavolo permanente interministeriale sull’emergenza climatica.

Buono mobilità per città e aree soggette a infrazione europea

Le grandi metropoli comportano enormi livelli di inquinamento. Proprio per questo motivo verranno destinati una serie di fondi, a partire da 255 milioni di euro stanziati per migliorare la mobilità delle città e delle aree soggette a infrazione europea; in particolare fino a 1500 euro per la rottamazione dell’auto fino alla classe euro 3 e fino a 500 euro per i motocicli a due tempi.

Secondo poi, verrà istituito un fondo di 40 milioni di euro per i Comuni per la realizzazione o l’ammodernamento delle corsie preferenziali e un secondo fondo, di 20 milioni di euro, per realizzare o implementare il trasporto scolastico per gli alunni delle scuole elementari e medie con mezzi ibridi, elettrici o non inferiori a euro 6. Altri 30 milioni di euro saranno destinati invece alla piantumazione e al reimpianto degli alberi nonché alla creazione di foreste urbane e periurbane nelle metropoli.

Inoltre, saranno incrementati i poteri e le risorse a disposizione dei commissari, i quali sono chiamati ad occuparsi delle bonifiche delle discariche abusive e della depurazione delle acque,in modo tale da risolvere il problema storico delle infrazioni ambientali.

In più, un fondo di 20 milioni sarà disposto per i commercianti (fino a 5 mila euro cadauno) per la realizzazione di un ‘green corner’ per la vendita di prodotti sfusi e alla spina.

Realizzazione di un database per la trasparenza dei dati ambientali

L’Ispra è l’Istituto superiore per la ricerca ambientale di cui si avvale il ministero dell’Ambiente. Esso è stato incaricare di creare un database pubblico in grado di garantire una trasparenza nella raccolta dei dati ambientali. Grazie a una dotazione di un milione e mezzo di euro, i concessionari di servizi pubblici dovranno divulgare in rete i risultati delle rivelazioni effettuate.

Istituzione di tavolo permanente interministeriale sull’emergenza climatica

Sarà istituito con sede al ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare una sorta di tavolo interministeriale sull’emergenza climatica. De facto, secondo il decreto, entro 60 giorni dall’entrata in vigore dovrà essere approvato il Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.