Defender Europe 20 è “un’esercitazione multinazionale guidata dagli Stati Uniti e che comprende la partecipazione della NATO”, come dichiara il sito ufficiale della NATO. L’obiettivo è quello di “dimostrare l’impegno degli Stati Uniti nei confronti della Nato e la volontà di sostenere i suoi alleati e partner europei”.
Defender Europe 20 è un’enorme distribuzione di forze armate con l’obiettivo di testare la “mobilità militare” in Europa.
Quanti soldati prevedeva in principio Defender Europe 20?
L’esercitazione era in programma da diverso tempo, molto prima che il Coronavirus costringesse intere nazioni all’immobilità.
Il comando USA aveva dichiarato nei giorni scorsi di monitorare scrupolosamente l’espansione del virus e assicurava che al momento nessun tra i militari e fra i componenti delle loro famiglie era infetto. l primi contingenti sono sbarcati nei giorni scorsi nei porti tedeschi e belga.
Il programma contava che ai 20mila soldati in arrivo dagli Stati Uniti si sarebbero affiancati 10mila già presenti nel continente europeo e 7mila alleati Nato. Il piano prevede inoltre una semplificazione delle formalità doganali per il trasporto di merci militari, una sorta di Area Schengen militare, che permetterà non alle persone bensì ai carrarmati di circolare liberamente.
Nel sito ufficiale della NATO si leggono numeri esorbitanti: “il maggior dispiegamento di forze USA nel Vecchio Continente da più di 25 anni”, “33000 pezzi di equipaggiamento militare”, “4000 km di terreno per le esercitazioni”.
Dietrofront di Italia, Norvegia e Finlandia dall’esercitazione Defender Europe 20
Dal Pentagono è stata diffusa la notizia della possibile esposizione del comandante di US Army Europe, il generale Christopher G. Cavoli, così come di altri membri del suo staff, a Covid-19. I protocolli prevedono una quarantena volontaria, i membri dello staff mantengono dunque da remoto le proprie responsabilità.
Il ministro della difesa Lorenzo Guerini ha annunciato che i militari italiani non prenderanno parte all’esercitazione degli Stati Uniti. Il ministro ha rilasciato una dichiarazione nella quale spiega la sua decisione di dare priorità all’emergenza sanitaria attuale.
Gli uomini e le donne della Difesa sono in campo senza sosta per garantire le importanti delibere del Governo, è opportuno mantenere il massimo apporto delle Forze Armate in questa situazione.
La Norvegia si tira indietro dalla manovra militare in ambito Nato prevista nel Nord Europa, seguita dalla Finlandia che nei giorni scorsi aveva già comunicato la decisione di astenersi dall’esercitazione militare.