È di poco fa la notizia dell’evasione dal carcere di Civitavecchia di due detenuti albanesi che hanno eluso il sistema di sicurezza della struttura e sono fuggiti. L’allarme è immediatamente scattato e le ricerche sono partite subito. La zona circostante al carcere sta venendo in questi momenti battuta palmo a palmo anche grazie all’ausilio di un elicottero con il quale si sta osservando l’area dall’alto. Secondo una prima ricostruzione fatta all’Ansa da Angelo Russo, segretario della Uilpa penitenziaria, i due sarebbero fuggiti scavalcando prima le recinzioni dei cortili di passeggio e poi il muro di cinta raggiungendo così l’esterno della struttura carceraria.
Detenuti evasi dal carcere di Civitavecchia
L’allarme è scattato immediatamente grazie al sistema anti scavalcamento che ha immediatamente allertato il personale del carcere, facendo partire le prime ricerche. I due evasi sono due albanesi che, probabilmente, si trovano ancora nelle vicinanze della struttura carceraria di Civitavecchia in cui erano detenuti. Ovviamente la ricerca dei due fuggitivi sta impiegando uomini e mezzi: infatti, come anticipato, si sta utilizzando anche un elicottero per perlustrare dall’alto l’area e facilitare la ricerca, ma il timore è che questa evasione possa trasformarsi in un caso simile a quello del famigerato Igor il Russo che ha tenuto gli abitanti di un’ampia area dell’Emilia Romagna con in perenne ansia e che ha fatto mobilitare non poche risorse delle forze dell’ordine. Certo risulta strano che due soggetti possano così facilmente allontanarsi da un carcere semplicemente scavalcando le recinzioni, facendo scattare l’allarme solo a fuga già avvenuta, ma sono abbastanza note le difficoltà del sistema carcerario italiano vittima di sovraffollamento e mancanza di risorse. Staremo a vedere come si evolveranno le ricerche di questi due evasi dal carcere di Civitavecchia, con la speranza che la situazione possa tornare rapidamente alla normalità senza ulteriori problematiche per nessuno.