Governo M5S-PD, Di Maio: “Con Salvini abbiamo chiuso”

Il Pd apre: “Sì al confronto con il M5S” a patto che il fronte con la Lega sia chiuso e che arrivino risposte su Europa, politiche del lavoro e democrazia rappresentativa

Di Maio M5S PD

 

Accordo Lega-M5S tramonta del tutto: “Sono passati circa 50 giorni in cui abbiamo provato in tutti modi e tutte le forme a firmare un contratto di governo per il cambiamento del Paese con Salvini e la Lega – ha detto il capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio – ma loro hanno deciso di condannarsi all’irrilevanza per rispetto dei loro alleati”. Apertura del leader del Movimento nei confronti del PD

con cui ci sono “profonde differenze”, ma “se riusciremo a mettere al centro l’interesse nazionale, sui temi ci siamo e l’abbiamo sempre detto”. Se dovesse fallire anche con il Partito Democratico il Movimento 5 Stelle chiederà di tornare alle urne. “Se fallisce questo percorso, per noi si deve tornare al voto. Non sosterremo nessun altro governo, tecnico, di scopo o del presidente”

Apertura del Partito Democratico, il problema è interno

Il Pd è disponibile a dialogare con M5s sulla base dei 100 punti del suo programma di governo e su tre punti evidenziati durante le consultazioni al Quirinale: una “agenda europeista”, il “rinnovamento della democrazia superando il populismo”, politiche del lavoro “rispettando gli equilibri di finanza pubblica”.

È quanto detto dal segretario reggente del Pd Maurizio Martina dopo le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico. I segnali dunque sono quelli di apertura, ma il vero problema ora è interno. Infatti il  Pd al momento rimane diviso tra chi chiude la porta a una via che porti all’accordo con i pentastellati e chi è invece più ottimista.

martina

Per il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il Pd ha “l’obbligo” di aprire un confronto “senza pregiudiziali” con il M5S. Disponibile a un dialogo, ma più pessimista, il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci: “Non sono ottimista, ma le sorprese sono sempre possibili”.

Ironica la posizione del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che su Twitter scrive: “Vedo serio rischio che Pd sia troppo antisistema per allearsi con M5S attuale”.

La reazione di Matteo Salvini, M5s con Pd non rispetta voto

“Di Maio mi accusa di essere irrilevante? Forse voleva dire “coerente” e leale, visto che lavoro da 40 giorni per formare un governo fedele al voto degli italiani.

PD al governo? No, grazie.Farò di tutto perché il voto degli italiani sia rispettato, da Roma e da Bruxelles.P.s. Guarda caso i clandestini tornano a sbarcare…

Gepostet von Matteo Salvini am Dienstag, 24. April 2018

Amoreggiare con Renzi e con il Pd pur di andare al potere mi sembra invece irrispettoso nei confronti degli italiani e dei propri elettori. Se vuole smettere di polemizzare aiutarmi a ricostruire questo Paese io come leader del centrodestra sono pronto” è quanto afferma il leader della Lega Matteo Salvini.