L’avventura del ministro Luigi di Maio alla guida del Movimento potrebbe essere arrivata al termine, ecco chi potrebbe sostituirlo
Nonostante solo qualche settimana fa il Movimento 5 Stelle abbia smentito categoricamente la notizia lanciata da Il Fatto Quotidiano sulle dimissioni di Luigi di Maio, oggi tale possibilità sembra molto più concreta.
Nell’articolo pubblicato qualche giorno fa si indicava la settimana del 21 Gennaio come quella designata per le dimissioni del capo politico del Movimento, proprio in corrispondenza della nomina dei facilitatori regionali e delle elezioni in Calabria e in Emilia, che prevedono un tracollo del partito.
Di Maio si dimetterà il 22 Gennaio?
Secondo alcune fonti interne al Movimento ascoltate da diversi quotidiani, Luigi di Maio potrebbe fare il tanto atteso annuncio il 22 Gennaio alle ore 17, quando si presenteranno i nuovi facilitatori regionali, ovvero delle figure che il Movimento nominerà per territorializzare ulteriormente l’azione politica.
Durante l’evento potrebbero essere annunciate le dimissioni. Ma cosa succederà dopo?
Sostituti di Di Maio, chi saranno
Se Di Maio dovesse rinunciare oggi, proprio a qualche giorno dalle fondamentali elezioni regionali emiliane – nelle quali il centrosinistra si gioca implicitamente la permanenza al governo – sarebbe nominato un reggente secondo il vigente statuto. Questo sarebbe Vito Crimi, in qualità di più anziano degli eletti, ma al più presto bisognerà trovare un sostituto. E i nomi già corrono.
Conte e Di Battista: le alternative più probabili
Tra i probabili nomi vediamo alcuni nomi noti ed altri meno noti. Tra i più conosciuti, ovviamente, Alessandro di Battista, non eletto alle scorse elezioni ma sempre presente (direttamente o indirettamente) sulla scena politica. Solo qualche giorno fa si era detto pronto ad appoggiare il fuoriuscito Paragone.
Altro nome molto ovvio è quello di Giuseppe Conte, il premier, che in origine doveva ricoprire la carica di ministro, ha guadagnato una incredibile popolarità tra gli elettori del Movimento e non. La sua popolarità potrebbe essere alla base della perdita di consensi intorno a Di Maio, ma non è detto che diventerà capo politico del Movimento, vista la sua reticenza ad identificarsi come membro del partito.
Nomi meno noti che potrebbero prendere il posto di Di Maio
Tra i sostituti del Ministro degli Esteri molti hanno segnalato l’idoneità di Stefano Patuanelli, attuale Ministro dello Sviluppo Economico, oppure di Roberto Fico, attuale Presidente della Camera, vecchio nome del Movimento.
Il capo politico potrebbe essere anche, ovviamente, una donna. Tra i nomi più papabili c’è il sindaco di Torino, Chiara Appendino, che in questi anni è stata molto meno sotto i riflettori della sua collega Raggi. Altre personalità di lungo corso sono Roberta Lombardi, attualmente consigliera regionale del Lazio e Paola Taverna, attivista della prima ora.