Disdetta Sky: Come fare, come inviarla e come usare il Decreto Bersani

Disdire Sky è molto semplice: è possibile anche inviare una PEC e se non si è a scadenza di contratto usufruire del Decreto Bersani per non pagare penali

Come per altri servizi a pagamento, disdire il proprio abbonamento Sky non è assolutamente difficile. Bisogna, però, far attenzione ad alcune clausole del contratto e alla sua naturale scadenza per evitare di pagare addebiti volti a compensare gli sconti già usufruiti durante l’abbonamento.

Grazie al Decreto Bersani, comunque, è possibile disdire l’abbonamento senza pagare (formalmente) alcun costo aggiuntivo se non gli 11,53 euro di tassa di disattivazione prevista dalla legge. Vediamo quindi quali sono tutte le procedure migliori per disdire Sky e ricevere – eventualmente – qualche offerta conveniente dell’ultimo minuto.

Disdetta Sky a scadenza di contratto: ecco come fare

In genere gli abbonamenti di molti utenti sono stipulati con diversi sconti promozionali. Se non passa il tempo minimo previsto dal contratto (che in genere dura 12 mesi), il cliente sarà obbligato a restituire a Sky tutti gli sconti tariffari offerti rispetto alla tariffa standard, la quale cifra potrebbe essere anche abbastanza consistente.

Se non esistono vincoli di alcun tipo e si vuole attendere la naturale scadenza del contratto, è possibile inviare in qualsiasi momento lettera formale di disdetta a Sky specificando la dicitura “a fine contratto”, e che quindi non si ha intenzione di usufruire del Decreto Bersani. Disdire a fine contratto, anche se questo è in scadenza, non comporterà l’onere di corrispondere sovratasse aggiuntive.

Disdetta Sky anticipata: come chiedere il recesso

Come si anticipava, è ovviamente possibile richiedere il recesso anticipato dal contratto Sky: come prevede il Decreto Bersani è possibile recedere in qualsiasi momento senza pagare penali aggiuntive (salvo sconti già usufruiti). Se sono passati i mesi stabiliti dal contratto, è possibile recedere senza costi aggiuntivi.

Anche in questo caso servirà comunicazione formale all’azienda. In genere i servizi vengono disattivati dopo 30 giorni dalla richiesta, dopo i quali l’azienda non avrà più diritto a richiedere alcun compenso per i servizi erogati, che dovrebbero comunque interrompersi in tempo.

Recesso entro 14 giorni: come fare

Esiste una terza possibilità per rescindere il contratto di Sky. Spesso capita che alcuni promoter o operatori telefonici possano convincervi a firmare il contratto. Nel caso doveste cambiare idea, avete 14 giorni per chiedere l’annullamento del contratto senza costi aggiuntivi. È diritto del consumatore effettuare diritto di recesso nei tempi stabiliti. Anche in questo caso bisognerà inviare una raccomandata a Sky.

Raccomandata o PEC: come chiedere la disdetta

Per chiedere il recesso ci sono due strade: è possibile stilare una lettera (o utilizzare i numerosi moduli presenti sul web) ed inviarla sia per raccomandata A/R sia con PEC, che ha medesimo valore legale. Nel caso si scegliesse la prima strada l’indirizzo postale è:

SKY CASELLA POSTALE 13057
20141 MILANO

Nel caso si scegliesse la seconda, l’indirizzo è:

skyitalia@pec.skytv.it

Cosa fare in caso di abbonamento Sky e Fastweb

Sono in molti ad aver usufruito dell’offerta commerciale Sky e Fastweb, ovvero un abbonamento congiunto a servizi televisivi e di telefonia/internet per risparmiare qualcosa in bolletta. La fatturazione, infatti, pur essendo unica separa le due voci di spesa.

Anche in questo caso non cambia molto: se si vuol recedere da uno dei due servizi bisogna utilizzare la stessa procedura spiegata prima per quanto riguarda Sky (avendo cura di indicare il giusto numero cliente) e quella illustrata sul sito di Fastweb per quanto riguarda l’operatore telefonico.

Ricevere un’offerta conveniente dell’ultimo minuto

Sperare in un’offerta dell’ultimo minuto non è del tutto irreale, anzi. Gli operatori Sky, in molti casi, preferiscono abbassare il prezzo dell’offerta e vincolare il cliente per ulteriore tempo. In genere è possibile che siate contattati anche se vi siate lamentati al servizio clienti e quindi non avete ancora fatto disdetta formale. Nel caso si dovesse arrivare alla disdetta, potreste essere chiamati più volte fino alla scadenza dei 30 giorni transitori per stipulare un’offerta più conveniente.