Ed Gein: la vera storia del killer di Psycho

Nel 1906 nacque Ed Gein, uno dei killer più macabri della storia.

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Molti film e molte storie prendono ispirazione da fatti veramente accaduti, specialmente quelli horror con storie assurde da raccontare. È interessante sapere che dietro i killer di Psycho, Non aprite quella porta, Il Silenzio degli Innocenti e per ultimo American Horror Story ci siano i tratti di un serial killer veramente esistito.

La persona in questione si chiama Ed Gein, diminutivo di Edward Theodore Gein. Ed nacque negli Stati Uniti, precisamente nel Wisconsin, nel 1906 in una famiglia molto problematica. Il padre infatti era un violento alcolista e la madre una fanatica religiosa, difficile quindi creare un’atmosfera “armoniosa” in famiglia.

La madre di Ed, Augusta Gein, teneva in “isolamento” i propri figli. Per loro esisteva solo scuola, lavoro in fattoria e preghiera. Il rapporto deviato con la sessualità che Augusta ha impartito ai figli sarà probabilmente la causa di molti scompensi sofferti dai figli. Ed era interdetto da praticare la propria sessualità, giurando alla madre di restare vergine a vita. Cosa che probabilmente accadde veramente.

Ed Gein: il macellaio di Plainfield

Si racconta che Ed Gein da giovane ebbe un orgasmo assistendo alla macellazione di un maiale nella fattoria dei suoi genitori; i suoi modi da serial killer anni dopo furono ribattezzati da “macellaio”. Per questo gli venne attribuito il soprannome di macellaio di Plainfield.

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Venne arrestato nel 1957 per il macabro omicidio di una donna di mezza età:  Bernice Worden fu uccisa e mutilata e torturata post-mortem. La polizia trovo nella sua casa resti di corpi umani e “vestiti” fatti di pelle umana. Nonostante si ritenga che Gein abbia ucciso solo due persone (il fratello, in circostanze poco chiare, e la Worden), il killer avrebbe profanato anche decine di tombe, sfruttando i cadaveri per le sue perversioni.

Secondo gli psicologi che analizzarono il caso non si tratta esattamente di necrofilia. Gein era mosso dal desiderio di ricreare la figura materna sia spiritualmente che sessualmente, fino a trasformarsi nella madre. Gein desiderava – a quanto si apprende dagli interrogatori successivi – diventare una donna e, probabilmente, i suoi vestiti in pelle umana servivano allo scopo.

Una sorta di travestitismo estremo unito a frustazione sessuale e feticismo verso la figura materna crearono uno dei killer più macabri della storia. Dopo che la polizia scoprì il “teatro degli orrori” fu internato in un manicomio criminale fino alla sua morte avvenuta nel 1984. Ed Gein riuscì ad evitare la pena di morte in quanto ritenuto mentalmente insano.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.