Una vigilia di Natale davvero movimentata per Catania e provincia con una nuova e spettacolare eruzione del vulcano Etna. Una nuova frattura eruttiva si è aperta intorno alle 11 alla base del cratere di sud-est e si è anche avviata un’intensa attività esplosiva accompagnata da emissioni di cenere. Le fratture hanno interessato anche i crateri del Nord Est e della Bocca Nuova.
L’attività vulcanica è stata preceduta altresì da uno sciame sismico con cinque scosse di diversa magnitudo: una scossa, alle 10.59, di 3.1; altre scosse – una delle quali alle 11.27 di magnitudo 3.5 – si sono succedute tra Milo, Linguaglossa, Ragalna e Zafferana Etnea.
Cosa è successo
L’Etna è interessato da stamane da uno sciame sismico cominciato alle 9.50 e protrattosi per tutta la mattinata con oltre 130 scosse all’attivo, alcune delle quali hanno superato 4 gradi della scala Richter. L’epicentro dell’attività sismica è stato localizzato a un chilometro di profondità dai crateri sommitali del vulcano.