Un nuovo caso di femmicidio ha scosso Torino di Sangro, in provincia di Chieti. Questa mattina, intorno alle 9.50, un uomo di 68 anni ha ucciso la moglie a botte e a colpi di pietra dopo una furibonda lite avvenuta in contrada Montesecco, a poche centinaia di metri dalla casa dei due. Il 68enne è stato fermato e condotto in caserma. La coppia stava passeggiando quando è scoppiato il litigio degenerato successivamente nel dramma.
Sul posto i carabinieri della Compagnia di Ortona (Chieti) guidati dal maggiore Roberto Ragucci, mentre l’indagine è coordinata dalla Procura di Vasto.
Secondo quanto riferisce il sito del quotidiano Il Centro, l’omicida, che pare soffrire di disturbi psichichi, ha ucciso la moglie di tre anni più giovane e, dopo il delitto, si è recato a casa da dove poi ha avvertito il 118. Da chiarire il movente di questo gesto estremo.
Femminicidio Chieti: l’aggressione
Dalle prime ricostruzioni è emerso che la coppia si stava recando a fare la spesa quando è iniziata la lite, successivamente degenerata. La donna, tre anni più giovane, ha tentato di uscire dalla macchina e di correre nei campi per salvarsi ma l’uomo, a veicolo fermo, l’ha rincorsa per poi massacrarla di pugni e uccidendola con un oggetto contundente, adesso al vaglio degli inquirenti.
Femminicidio Chieti: chi sono
L’omicida è Domenico Giannichi, 68 anni ed ex dipendente della Marelli in pensione da una decina di anni. Invece aveva 65 anni la moglie, Luisa Ciarelli, anche lei pensionata.