Figlia dell’ambasciatore nord-coreano dissidente prelevata a Roma: è giallo

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Crescono le tensioni politiche sul caso dell’ambasciatore nord-coreano a Roma Jo Song-Gil, probabilmente disertore, scomparso nel nulla insieme alla moglie. La figlia di Song-Gil, appena 17enne e regolarmente iscritta a scuola nella Capitale, sarebbe stata prelevata dal personale dell’ambasciata nord-coreana e messa su un aereo per la Corea del Nord. Fonti della Farnesina hanno rivelato a Repubblica che la ragazza sarebbe partita dall’Italia il 15 Novembre dato che ufficialmente voleva ricongiungersi con i nonni.

Non sono ancora arrivate dichiarazioni ufficiali da parte del Ministero degli Esteri ma potrebbero arrivare presto visto il polverone politico che si sta alzando su una faccenda così delicata. La ragazza, neanche maggiorenne, potrebbe essere a rischio nel suo paese in quanto figlia di un disertore.

La situazione di Song-gil era un unicum nel protocollo nord-coreano. I funzionari di Governo che operano all’estero sono in genere incentivati al ritorno visto che le rispettive famiglie hanno l’obbligo di rimanere in patria. Così non è stato per Song-gil, un privilegiato tra i privilegiati che potrebbe aver inimicato le simpatie del dittatore del paese.

Gli esponenti del M5S annunciano un’interrogazione al ministro Salvini:

Chiediamo al ministro dell’Interno di riferire in Parlamento e di fare chiarezza sulle notizie relative al rapimento e al rimpatrio forzato della figlia minorenne dell’ex ambasciatore nordcoreano da parte dei servizi di Pyongyang. Se i fatti fossero confermati sarebbero gravissimi, un nuovo caso Shalabayeva

Gli esponenti politici chiedono chiarezza sull’operato di presunti agenti nord-coreani sul suolo italiano. Rimane nel mistero anche la persona dell’ambasciatore, nonostante non siano mai arrivate dichiarazioni ufficiali, il dissidente potrebbe aver chiesto asilo politico ad un altro Paese.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.