Si chiama ”Flat tax” la tassa prevista dal programma elettorale del centro destra e la sua introduzione nel sistema fiscale italiano é in cima alla lista degli obiettivi di governo. L’introduzione della Flat Tax, cambierebbe il nostro sistema fiscale in un sistema basato non più sulla progressività, bensì sulla proporzionalità e cioè un’unica aliquota e fissa indipendentemente dal reddito.
I vantaggi della Flat Tax
I suoi sostenitori, sostengono che la flat tax, da applicare ai redditi individuali e alle imprese, ridurrebbe drasticamente la pressione fiscale aumentando significativamente la liquidità a disposizione incrementando così consumi e investimenti.
Un sistema fiscale proporzionale andrebbe a creare un calo drastico dell’evasione fiscale in virtù della sempre minore tassazione fiscale, creando un maggior gettito nelle casse dello Stato.
Gli svantaggi e l’incostituzionalità della Flat Tax
Ovviamente si tratta solo d’ipotesi più che ottimiste dal momento che non esistono studi in merito. Inoltre, se non accadesse quanto previsto, il gettito fiscale diminuirebbe a tal punto da dover adottare un ulteriore taglio alla spesa pubblica. Tra i politici a favore c’è Salvini che propone una tassa secca al 15%, mentre Renzi si oppone nettamente a tale riforma.
Infine una tale riforma, per essere effettiva, necessita prima di una revisione costituzionale, in quanto l’art 53 della Costituzione cita “tutti i cittadini sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”, e aggiunge che “il sistema tributario è informato ai criteri di progressività”.