Proprio a Genova, una delle mete italiane migliori per il cibo, sarebbe stato trovato un topo nell’insalata di una coppia. Ma scendiamo più nei dettagli.
Una coppia formata da marito e moglie avrebbe acquistato una busta d’insalata in un supermercato locale di Genova.
Una volta pagato e usciti dal supermercato incriminato sarebbero giunti tranquillamente a casa, ignari della brutta “sorpresa” che avrebbero potuto trovare da lì a qualche minuto.
Ebbene, il caso vuole che purtroppo il topo non sia stato trovato subito dalla coppia. I due infatti prima di trovare il topo nell’insalata avrebbero consumato parte della busta, ignari di tutto.
Solo successivamente si sarebbero accorti della disgustosa presenza del ratto morto.
Ora sia il marito che la moglie sono stati messi sotto antibiotico per prevenire qualsiasi tipo di malattia dovuta al ratto, animale conosciuto per la sua sporcizia e altamente batterico.
Mentre il topo? Che fine avrebbe fatto? A quanto pare il topo nell’insalata sarebbe stato immediatamente inviato ai laboratori dell’Arpal, ente che si occupa di analisi, per determinare la gravità della situazione.
Topo nell’insalata: le conseguenze del supermercato?
La storia giustamente non può finire qui, poiché chi ha sbagliato dovrà senza ombra di dubbio pagare. Qualche azienda che si occuperebbe di packaging delle buste di insalata probabilmente riceverà diverse sanzioni per l’evento e forse anche il supermercato stesso rischierà qualcosa nell’aver contribuito alla distribuzione di alimenti infetti.
La busta è risultata prodotta e sigillata nel bergamasco, dunque sarebbero immediatamente scattati tutti i controlli del caso nel luogo di produzione ma anche in Lombardia in generale.
Il supermercato dove è stata acquistata la busta ha deciso (giustamente) di ritirare tutte le altre buste di insalata ancora in vendita per sicurezza.
La gravità della vicenda risiederebbe soprattutto nel fatto che la coppia avrebbe consumato il cibo infetto, portatore di gravi danni alla salute, il solo ritrovamento del topo nell’insalata potrebbe anche passare in secondo piano.