Il presidente della Repubblica ha deciso di affidare il mandato esplorativo alla Presidentessa del Senato Elisabetta Alberti Casellati, che avrà il compito di verificare entro venerdì se ci sono realmente i numeri per creare un Governo tra M5S e Lega, che abbia la maggioranza in Parlamento.
Dopo il nulla di fatto di ieri, questa mattina la Casellati incontrerà il presidente della Camera Roberto Fico e il premier Paolo Gentiloni. Nel pomeriggio a Palazzo Giustiniani riceverà le delegazioni di M5s, Lega, Fdi e Fi, per svolgere quattro colloqui separati di un’ora ciascuno.
La Reazione di Salvini
Sembra che la decisione del Presidente della Repubblica abbia spiazzato molti rappresentanti delle varie correnti politiche, primo fra tutti Matteo Salvini, che ieri ha rifiutato di presentarsi al primo incontro con la Casellati.
Non c’è da stupirsi della reazione del leader leghista, il quale si trova in una situazione molto scomoda: deve decidere, entro venerdì, se rimanere con gli alleati storici, con cui ha “vinto” le elezioni, oppure lasciare il Centro Destra per allearsi con il M5S, osteggiato fino a pochi giorni fa da Berlusconi.
Una decisione sbagliata in questo momento potrebbe mettere in discussione i grandi risultati ottenuti dalla Lega nelle ultime elezioni e, soprattutto, compromettere il voto delle elezioni regionali che si terranno a breve in Molise e in Friuli Venezia Giulia. Alla luce di questo impasse l’iniziale nervosismo di Salvini ci appare più che ragionevole.
Superata la reazione istintiva, oggi il leader leghista si è detto aperto al dialogo, affermando che il Centro Destra si presenterà unito ai colloqui con la Casellati, mandando un messaggio forte e chiaro a Di Maio:
Non mollo FI, rispetto il voto: il secondo arrivato alle elezioni non può imporre le regole. Perché Di Maio non fa un passo a lato sulla premiership come me?
Anche Berlusconi ha risposto alla chiamata della Casellati, ammorbidendo la sua posizione nei confronti del M5S, affermando che da parte del Cento Destar non sono mai stati messi dei veti verso il M5s.
Mandato Esplorativo: Ipotesi di Governo PD e M5S?
L’ipotesi di un’intesa PD e M5S si verificherebbe nel momento in cui la Casellati domani comunicasse l’esito negativo del suo mandato a Mattarella. Solo in questo caso lunedì potrebbe aprirsi un secondo mandato esplorativo, questa volta guidato dal Presidente della Camera Roberto Fico.
In questo ulteriore mandato i protagonisti sarebbero il M5S e il PD. I democratici al momento non aspettano altro di vedere fallire il tavolo delle trattative fra Salvini e Di Maio, per poter trattare alla pari con i grillini.
Ovviamente le spaccature interne del PD, fra renziani e anti-renziani, rendono ancora molto difficile pensare ad un’intesa fra M5S e PD. Ma il fronte interno “dialogante” del PD inizia a prendere forza, e le ipotesi di apertura ai grillini non sembrano più solo un’utopia.
Anche il messaggio positivo di Di Maio in risposta ai tre punti proposti dal leader del PD Martina rappresenta un piccolo passo verso un dialogo fra le due forze politiche.
Noi pensiamo all'Italia. Su #povertà, #famiglie e #lavoro le prime proposte del @pdnetwork https://t.co/4P8Q3lnaM2
— Maurizio Martina (@maumartina) April 17, 2018
La speranza dell’ala “dialogante” del PD sarebbe quella di creare un programma che possa accontentare sia il centro sinistra che il M5S, attraverso un dialogo serrato. Si prospetterebbe, in questo caso, una Grande Coalizione alla tedesca.
Su questo punto si è espressa Emma Bonino, leader di Europa +, la quale ha lasciato la seguente dichiarazione: “Ritengo che si dialoga sempre con tutti, questa è buona prassi radicale, ma di lì a fare governo è un’altra questione. Bisogna guardare ai contenuti, almeno quelli essenziali”