Grecia travolta dalle fiamme: il bilancio è di 74 morti e 556 feriti

Nelle ultime 24 ore sono stati appiccati 47 incendi che hanno devastato le grandi pinete intorno ad Atene. Mati e Rafina le città più colpite dalle fiamme

Grecia in fiamme (AFP)

La Grecia è avvolta dalle fiamme. Nelle ultime 24 ore sono stati appiccati 47 incendi che hanno devastato le grandi pinete intorno ad Atene. Il bilancio attuale, riferisce la Croce Rossa, è di 74 persone morte e di altre 556 ferite (di cui 16 bambini ricoverati in gravi condizioni). Mati e Rafina sono le città più danneggiate dalle fiamme.

Alcune delle vittime, rimaste intrappolate dalle fiamme, hanno cercato vie di fuga improbabili: cinque cadaveri sono stati recuperati in mare dai soccorritori, al largo delle coste di Artemida, sei miglia nautiche da Rafina. Tra questi, ci sono i corpi di tre donne e un bimbo: l’ipotesi è che siano affogati dopo essersi gettati in mare nel tentativo di sfuggire all’incendio. E si teme anche per la sorte di due turisti danesi che hanno utilizzato un gommone per sfuggire ai roghi. Fino ad ora, sono circa 700 le persone salvate dalla Guardia Costiera. Questa mattina sono state rinvenute 26 persone carbonizzate nel cortile di una villa: i loro corpi erano abbracciati a gruppi, “in un ultimo tentativo di proteggersi”, ha raccontato uno dei soccorritori. Proprio come Pompei.

Non si esclude la natura dolosa dei roghi, come ammettono le stesse autorità greche: “Sono bruciati terreni boscosi e coltivati, uno dopo l’altro – dicono vigili del fuoco e polizia – E questo dimostra che è impossibile dire che siano casuali“.

Nulla resterà senza risposta“, assicura il premier greco Alexis Tsipras, in un discorso alla nazione, in merito alle cause che hanno generato i roghi. Il governo greco sospetta la natura dolosa dei roghi appiccati in diversi luoghi e distanti tra loro. Proprio Tsipras, in mattinata, aveva parlato di questa mattina di “attacchi asimmetrici“. Alcuni media greci ipotizzano, inoltre, che piromani siano entrati in azione per saccheggiare le case abbandonate dai turisti o per motivi di speculazione edilizia. Ipotesi avvallata anche da uno dei sopravvissuti: “Quando è scoppiato l’incendio, anzi, gli incendi, c’era allerta meteo da giorni su condizioni favorevoli ai roghi. È statisticamente impossibile pensare che si siano sviluppati 47 roghi quasi contemporaneamente. Quando i vigili del fuoco erano impegnati nella zona che ha fatto più vittime, sono scoppiati altri incendi. Non può essere una casualità“, ha concluso.

Incendio in Grecia: le testimonianze

Secondo la tv greca Skai Mati è la cittadina più colpita dagli incendi in Grecia. Le immagini della città carbonizzata ricordano “lo scenario macabro di Pompei”: i soccorritori hanno trovato peraltro i corpi carbonizzati di due donne morte abbracciate ai loro bimbi. Alcune persone, prosegue l’emittente greca, hanno tentato la fuga dirigendosi verso il mare, ma una scogliera li ha costretti a tornare indietro per cercare un’alternativa, e non ce l’hanno fatta.
“La gente piange, urla al telefono, mentre bruciano le auto parcheggiate e le sirene risuonano ovunque. L’aria è torrida, le fiamme sono vicine”: racconta un cronista nei pressi di Rafina, epicentro dell’incendio. “Per fortuna c’è il mare, siamo scappati in mare, perché le fiamme ci stavano inseguendo fino in acqua – ha raccontato un altro testimone citato dalla Bbc online – Il fuoco ci ha bruciato la schiena e ci siamo tuffati in acqua. Ho detto ‘mio Dio, dobbiamo correre a salvarci'”.
L’ambasciatore italiano in Grecia Efisio Luigi Marras ha rilasciato la sua testimonianza a Rainews24: “Abbiamo visto scene raccapriccianti, con almeno 12 ore di inferno e orrore“. Il maggior numero delle vittime si registra nella località turistica di Mati, a circa 40 chilometri a nord est di Atene, e nella cittadina di Rafina, sulla costa ad est della capitale greca. “Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva. Mati non esiste nemmeno più come insediamento”, ha detto una testimone alla tv greca Skai.

Incendio in Grecia: gli aiuti degli Stati Europei

Italia, Germania, Polonia e Francia hanno inviato aerei Canadair, mezzi e vigili del fuoco. Due quelli decollati da Roma verso la zona di Atene. Una squadra di 64 pompieri e paramedici, due camion dei vigili del fuoco mandati da Cipro Spagna è giunta nell’Attica, mentre anche la Turchia ha offerto il proprio sostegno alla Grecia.

Navi della marina, yacht e barche da pesca sono impegnati nel salvataggio delle migliaia di persone in fuga, mentre il governo greco ha chiesto l’aiuto degli altri Paesi dell’Unione Europea per arginare gli incendi.

Incendio in Grecia: il cordoglio di Papa Francesco

Papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio per le vittime, trasmesso dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin alle autorità ecclesiastiche e civili locali.Il Pontefice è “profondamente rattristato nell’apprendere dei recenti incendi in Grecia” ed “estende la sua sentita solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia”. Soprattutto, “affida i defunti all’amore misericordioso di Dio Onnipotente e offre incoraggiamento alle autorità civili e al personale di emergenza mentre continuano i loro sforzi di salvataggio”. “Su tutti coloro che piangono”, conclude la nota, papa Francesco “invoca volentieri le benedizioni del Signore di consolazione e forza”.

 

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.