Beppe Grillo e Alessandro Di Battista sono stati iscritti nel registro degli indagati dal Tribunale di Genova con l’accusa di diffamazione nei confronti della candidata sindaco del partito del M5S di Genova, Marika Cassimatis, bruciata a causa di dichiarazioni dei due che l’avrebbero indotta ad abbandonare la poltrona del capoluogo ligure.
GRILLO E DI BATTISTA INDAGATI: IL MOTIVO
Dopo una querela della donna nei confronti di Grillo e Di Battista, avvenuta pochi giorni fa, oggi la notizia che i due politici sono iscritti nel registro degli indagati per diffamazione e falso. In un post su Facebook datato 17 marzo, Grillo accusava la Cassimatis e i suoi sostenitori di aver ripetutamente danneggiato l’immagine del Movimento 5 Stelle. In particolare ha poi spinto Cassimatis a querelare Di Battista.
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Insomma una battaglia interna che ha finito per danneggiare la donna che ha dovuto ovviamente abbandonare la corsa come sindaco di Genova. Una diatriba che è finita però nei tribunali genovesi e che vede al momento la Cassimatis difendersi dalle accuse rivoltegli e anzi contrattacca, affermando che ha annunciato un esposto al tribunale Civile di Genova dove chiederà di invalidare le elezioni on line a livello nazionale indette da Grillo per votare il nuovo candidato sindaco che sarà Luca Pirondini.