Che l’Ilva di Taranto non abbia di certo fatto bene e abbia causato problemi a chi ha vissuto e respirato l’aria inquinata è ormai dato certo, ma il dossier diffuso dal Ministero della Salute fa pensare perché i bambini avrebbero subito problemi neurologici.
Infatti se i tarantini sono tra le popolazioni più colpiti dai tumori in Italia allo stesso tempo il dossier pone l’accento su quello che hanno subito in questi anni i bambini: “Per quanto riguarda l’esposizione a metalli con proprietà neurotossiche in fluidi e tessuti di soggetti in età evolutiva (6-11 anni), lo studio dell’Iss di biomonitoraggio e tossicità degli inquinanti presenti a Taranto ha permesso di rilevare una situazione di potenziale presenza di disturbi clinici e preclinici del neurosviluppo nell’area di Taranto, non riconosciuti e non adeguatamente sottoposti ad interventi preventivi, terapeutici e riabilitativi”.
Una notizia che non poteva che sconvolgere e che è stata commentata anche dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “E’ una notizia di una gravità senza precedenti”. Allo shock iniziale ha fatto seguire un duro attacco per la mancata approvazione dell’emendamento pro Taranto: “Siamo particolarmente indignati da quanto è accaduto perché i 50 milioni destinati al rafforzamento della sanità tarantina si sarebbero potuti ripristinare nel corso dell’esame al Senato, così come affermato da Renzi e De Vincenti, se non fosse stata messa la fiducia poche ore fa e quindi quell’emendamento che avevano promesso non è più possibile”.
Qualità della Vita 2016, Classifica delle città dove si vive meglio