Probabile disastro ambientale alla Gaiola, parco marino protetto e piccolo angolo di mare urbano per i cittadini napoletani. Uno yacht ancorato ai margini dell’area protetta (e quindi autorizzata) sarebbe andato a fuoco nella giornata di ieri lasciando detriti e materiali di rifiuti all’interno del parco protetto.
La denuncia arriva dall’associazione “CSI Gaiola Onlus”, attiva nell’ambito della Gaiola.
Incendio Gaiola, le parole dell’associazione
Oggi la nostra povera Gaiola è stata vittima di un altro duro colpo. I fondali, le coste ed il mare sono stati invasi dai detriti carbonizzati e dalla nafta dello yacht di 15 m bruciato ed andato a fondo al largo di Trentaremi ieri pomeriggio. Abbiamo scritto a tutte le autorità competenti a partire dal Ministero dell’Ambiente per chiedere che si facciano i dovuti accertamenti per Danno Ambientale.
Sul posto sono arrivati vigili del fuoco e capitaneria di porto per spegnere subito l’incendio, ma le foto pubblicate questa mattina dalla stessa pagina facebook restituiscono le immagini di un mare ancora pieno di gasolio.
Un danno ambientale che danneggia Napoli e i pochi spazi di natura vera ancora protetti.
L'iridescenza dalla chiazza di nafta sprigionatasi dallo yacht affondato che ancora ieri sera colmava l'intera cala S. Basilio…
Gepostet von CSI Gaiola Onlus am Freitag, 11. Mai 2018