Dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.6 a Muccia è tornata la paura nel centro Italia. Durante la giornata, fortunatamente, non sono state registrate scosse significative. Le scosse più forti sono state registrate alle ore 5:46, 6:03 (magnitudo 3.5); 15.15 (magnitudo 2.9) e un’ultima alle ore 22.25 di magnitudo 2.5.
Il resto della giornata è stata caratterizzata da scosse di minore intensità, con magnitudo inferiore a 2.0. Il presidente dell’INGV Carlo Doglioni dichiara: «Da un mese ha iniziato a mobilizzarsi la zona che si trova nel margine settentrionale del volume che si è attivato il 24 agosto 2016. All’inizio abbiamo assistito a poche decine di eventi, poi sono diventati 200, la settimana scorsa sono diventati 300 in un crescendo che ha portato a una scossa relativamente maggiore».
Ha anche aggiunto che «è normale che una sequenza che ha mobilitato un volume così grande duri a lungo. Per una sequenza che ha mobilizzato un volume più piccolo, come quella legata al terremoto de L’Aquila del 2009, sono stati necessari tre anni per tornare a un’attività con valori confrontabili a quelli precedenti all’evento. È quindi possibile che la sequenza che si è attivata nell’agosto 2016 duri ancora non meno di un anno.»
Lista terremoti 11 Aprile, scosse all’Aquila
Altre scosse di terremoto significative in Italia sono state registrate in provincia de L’Aquila, con una magnitudo di 3.5 alle 6:49 del mattino, mentre il resto del mondo è stato caratterizzato da un terremoto di magnitudo 6.3 vicino alla costa del Chile intorno alle 12:19.
Anche la costa albanese meridionale è stata colpita da una scossa di terremoto di magnitudo 3.7, seguita qualche ora più tardi da una scossa di magnitudo 5.0 nel mare greco, di fronte alle isole Dodecanese.
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