“La Locandiera B&B” in programmazione al Pala San Nicolò di Teramo

TERAMO – Maurizio Cocciolito annuncia la ripresa della stagione di prosa 2018 con “La locandiera B&B”. La Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo non si è arresa dopo la richiesta di verifica degli adeguamenti da parte della Commissione Comunale Pubblici Spettacoli, del Pala San Nicolò.

Lo spettacolo, previsto per le giornate del 28, 29 e 30 novembre scorso, andrà in scena venerdì 19 e sabato 20 e domenica 21 gennaio .
“Locandiera B&B”, per la regia di Roberto Andò, vede in scena accanto alla Morante un cast numeroso: Giulia Andò, Bruno Armando, Eugenia Costantini, Vincenzo Ferrera, Danilo Nigrelli, Roberto Salemi.

Un’antica villa sta per essere trasformata in albergo. La protagonista si ritrova coinvolta in una strana cena organizzata dal marito con ambigui uomini d’affari. Il marito non si è presentato e tocca a lei gestire una serata di cui non capisce clima e finalità. Il suo unico punto di riferimento, il contabile della società.

Locandiera B&B, uno spettacolo sulla figura di Mirandolina

Un testo che prende le distanze dal capolavoro dell’autore veneziano e si sofferma sulla figura di Mirandolina, che vive in una realtà contemporanea che tra complotti e black humor, avvicina questo testo alle atmosfere di un romanzo giallo. Il testo come precisa Erba, di goldoniana memoria possiede unicamente il titolo.

La Riccitelli ricorda che tutti i lavori “sono stati realizzati in ottemperanza alla normativa vigente da quegli stessi gestori, che sono intervenuti con celerità, professionalità e grande partecipazione”

Il Pala San Nicolò non è certo il Teatro Comunale, ma la magia del teatro avviene e percorre il pensiero della creazione di un’identità condivisa col pubblico, che diventa partecipe delle scelte e vive l’incanto che c’è in ogni “luogo teatrale’’.

La storia testimonia anche quanto l’attività teatrale non abbia sempre avuto luogo nei teatri. Come scrive Cruciani, “nell’estensione cronologica e geografica degli eventi che sono stati assunti come “teatro”, si deve prendere atto che sono in numero molto limitato quelli pertinenti all’edificio teatrale come luogo attrezzato e progettato in modo specifico per gli spettacoli.’’
Il rapporto tra autenticità e finzione è in fondo il paradosso su cui si regge il teatro, qualunque sia il luogo in cui l’azione teatrale, l’atto scenico, prende vita.